martedì 2 febbraio 2016

Sospeso il servizio di scuolabus

Le giustificazioni del primo cittadino non convincono le mamme, costrette a rivedere in breve tempo la propria organizzazione familiare per il venir meno di una garanzia 

Fonte: Costanza Martina Vitale da Le Cronache 

Sant’Agnello - «Dal primo febbraio sarà sospeso ¡I servizio scuolabus» con questa comunicazione informale di appena pochi giorni fa, i genitori degli alunni degli istituti scolastici santanellesi, hanno appreso dell'impellente disservizio inerente il trasporto scolastico comunale. Una comunicazione che ha destato parecchia agitazione nelle famiglie che, da inizio anno, contano su un servizio assicurato dal Comune e che consente il prelevamento degli alunni porta a porta, anche al di fuori del Comune di Sant'Agnello. Ma non sarà più così, almeno temporaneamente e i genitori non hanno avuto nemmeno il modo di organizzarsi per questo cambiamento di programma. Da qui la protesta delle famiglie che ha portato il sindaco a rispondere anche sui social per far fronte a tutte le richieste in una: «La causa di questo disservizio - ha detto il sindaco di Sant'Agnello Piergiorgio Sagristani - risiede in motivi tecnici - burocratici. Il precedente servizio è stato assicurato - spiega, infatti, Sagristani come da contratto, fino alla scadenza dell’ anno solare. L'affidamento è scaduto il 31 gennaio 2016. Nel mentre è stata bandita la gara che si è tenuta il 28 gennaio.
 
Sono state invitate tutte le ditte presenti sul territorio provinciale. Una volta ricevute le manifestazioni di interesse, abbiamo chiesto ai partecipanti di dimostrare, con documenti idonei, la sussistenza dei requisiti richiesti dal bando e dalla legge. L'analisi della documentazione, però, richiede particolare attenzione e ciò ha allungato i tempi per la conclusione dell'iter, ma è nostro dovere essere particolarmente rigorosi nell'espletamento delle procedure, nell'interesse dei fruitori del servizio, che sono i bambini, e nel rispetto più assoluto della legge». Dunque il primo cittadino, che a dicembre aveva revocato tutte le deleghe agli assessori, ha dovuto rispondere in prima persona dell'accaduto e ci tiene a giustificare il disservizio con la trasparenza degli atti e dei procedimenti. Giustificazioni che ai genitori interessano ben poco «dal momento che - dicono era risaputo che il bando sarebbe scaduto con la fine dell'anno solare e, dunque, sarebbe stato necessario provvedere in tempo con la pubblicazione del nuovo bando. Inoltre - continuano i genitori - così come il servizio è stato prorogato fino al 31 gennaio, poteva essere prorogato fino a I nuovo affidamento, per non lasciare i bambini senza trasporto». Tra l'altro, si precisa che il servizio scolastico riguarda bambini della scuola dell'infanzia e della primaria che non sono, chiaramente, autonomi. La necessità, oggi, da parte dei genitori di accompagnare i propri figli fin dentro il plesso, oltre a scompigliare l'organizzazione familiare, provoca comunque un certo caos in quanto le scuole non sono dotate di uno spiazzo in cui lasciare momentaneamente l'automobile. Senza considerare che aumenterà esponenzialmente il traffico veicolare sul corso Italia, traffico che in quegli orari è particolarmente concentrato.

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