giovedì 19 novembre 2015

A Monsignor Michele Natale la cittadinanza onoraria alla memoria

Benedetto Migliaccio
Inizia l'iter per riportare le spoglie a Vico Equense

Vico Equense - “Lassatemillu manià; nu vescuvu mpisu nun è ccosa ‘e tutt’e juorne”. Furono queste parole ad accompagnare il boia Tommaso Paradiso (detto Tommaso delle Vicinanze) di Monteforte Irpino, a morte avvenuta, di Monsignor Michele Natale in Piazza Mercato nel 1799. Il prelato fu una vittima illustre della reazione borbonica alla caduta della Repubblica Napoletana, era nato a Casapulla, in provincia di Caserta, il 23 agosto 1751; ordinato sacerdote il 23 dicembre 1775, era stato nominato Vescovo di Vico Equense il 12 settembre 1797. Dopo aver aderito alla Repubblica Napoletana del 1799, era stato arrestato e segregato nel carcere della Vicaria di Napoli il 1° agosto quando la Repubblica era caduta; condannato a morte da parte della Giunta di Stato, il 19 agosto era stato “sconsacrato”e il 20 agosto 1799 era stato ucciso mediante la forca, e non con la scure, riservata, invece, ai nobili nella stessa tragica giornata. La Giunta comunale del Sindaco Benedetto Migliaccio, questa mattina, con una delibera ha conferito a Monsignor Natale la cittadinanza onoraria alla memoria. “Sergio Puttini, – spiega il Sindaco Migliaccio – cittadino vicano, ha segnalato all’Amministrazione comunale di aver individuato, durante un sopralluogo casuale, il luogo ove sarebbero ubicate le spoglie mortali dell’ultimo vescovo di Vico Equense, ascritto tra i martiri della libertà a chiusura della stagione della Repubblica Napoletana del 1799”. Dopo l’approvazione della Giunta, il conferimento dell’onorificenza dovrà ricevere il benestare del Consiglio comunale. Dopodiché si potrà intraprendere l'iter per riportare le spoglie di Monsignor Natale a Vico Equense, un Vescovo “uomo di Dio, pastore di anime, difensore della Religione, della verità, della giustizia e della libertà, servitore del popolo, patriota, martire ed eroe”.

1 commento:

università delle tre età sorrenina ha detto...

Ignoranti! Mons. Natale fu sindaco di Vico e quindi cittadino ad ogni effetto. Se la Giunta vuole apparire come colta, incominci a salvare l'archivio storico mangiato dai topi a Moiano. Lì, se non è andato distrutto troveranno il registro con il nome di Natale.
Enzo Esposito