domenica 4 ottobre 2015

Santa Maria di Pozzano, guerra sul megatunnel

Traffico in tilt, aria più inquinata: comunicazione del sindaco Migliaccio all’Anas 

Fonte: Ilenia De Rosa da Il Mattino 

Vico Equense - Aumento del traffico e dei disagi in città a seguito dell’apertura del mega-tunnel Santa Maria di Pozzano. E’ una realtà a cui l’amministrazione comunale non intende abituarsi. Sul piede di guerra il sindaco Benedetto Migliaccio che ha inviato una comunicazione all’Anas. Ad agitare gli animi, la riunione in Prefettura per la verifica dei flussi veicolari disertata dai vertici dell’Azienda nazionale autonoma delle strade. L’incontro era stato richiesto dal Comune di Vico Equense con l’obiettivo di indurre i responsabili a rivedere il provvedimento che, tuttora, vieta ai tir di percorrere i cinque chilometri di galleria, con il conseguente transito per il centro cittadino. «Abbiamo intenzione di emanare un’ordinanza per vietare il transito per il centro urbano dei mezzi pesanti, superiori a 7,5 tonnellate – spiega il primo cittadino - con una finestra notturna, dalle 23 alle 5, per quelli che trasportano merci pericolose, prodotti esplosivi o infiammabili o contaminanti. Contestualmente abbiamo avviato una procedura di verifica della compatibilità paesaggistica e ambientale del mega-tunnel». Obiettivo dell’amministrazione è quello di verificare la sussistenza d’inconciliabilità del nuovo tratto di variante in galleria Santa Maria di Pozzano con le definizioni strategiche relative alla mobilità portate dal Put che prescrivono l’esecuzione di interventi mirati a decongestionare il centro cittadino.
 
«L’intervento realizzato, - aggiunge il sindaco Migliaccio – e, dunque, la trasformazione della vecchia galleria di Seiano nel nuovo tunnel lungo cinque chilometri ha impedito l’accesso alla precedente variante. Di conseguenza è stato deviato per il centro urbano il transito veicolare pesante e di mezzi pericolosi nonché, in coincidenza con i frequenti momenti di congestione, il traffico veicolare indistinto. Il nuovo percorso ha determinato un peggioramento della qualità paesaggistica e ambientale della città». Nella comunicazione il Comune chiede all’Anas «di fornire copia di tutta la documentazione tecnica e amministrativa, oltre agli atti di assenso paesaggistico» per verificare l’effettiva compatibilità dell’opera costata ben 115 milioni di euro. Sui danni arrecati dal mega-tunnel alla città nessun amministratore ha dubbi. L’analisi unisce, infatti, membri della maggioranza e dell’opposizione. «La galleria si è rivelata un’opera deleteria per Vico Equense – afferma il consigliere Giuseppe Dilengite – I mezzi che trasportano merce infiammabile o pericolosa sono costretti a percorrere corso Filangieri ed, essendo di grandi dimensioni, generano rallentamenti e intasano il centro. A questi si aggiungono i pullman turistici che scelgono di transitare lungo la litoranea e i veicoli che, nei giorni in cui la segnaletica comunica la presenza di code in galleria, si dirigono verso Vico Equense. Tutto ciò ha creato una serie di disagi: dall’inquinamento acustico a quello dell’aria». L’opera rappresenta una delle realizzazione dell’Anas più rilevanti degli ultimi anni e i tempi per la sua realizzazione sono stati lunghissimi. I lavori hanno avuto vari stop nel corso degli anni. Nel 1996 sono stati totalmente bloccati per problemi sollevati dalle società Circumvesuviana e Scrajo Terme, per la tutela della vicina galleria ferroviaria e delle sorgenti termali presenti a poca distanza dal nuovo tracciato di variante. Dopo una fitta querelle giudiziaria, il cantiere è stato riaperto tra il 2005 e il 2006 e la nuova galleria conclusa nel 2014. I benefici in cui gli amministratori della penisola sorrentina speravano, però, non sono arrivati, o, almeno, non per tutti.

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