mercoledì 7 ottobre 2015

Il consigliere Cesaro jr? È «povero», D`Alessio la più ricca Regione: i redditi di assessori e consiglieri

Fonte: Angelo Agrippa da Il Corriere del Mezzogiorno 

Scorrendo velocemente le dichiarazioni dei redditi degli assessori e dei consiglieri regionali, appena pubblicati, viene da fare una sola considerazione: meno male che molti di essi sono riusciti ad afferrare al volo l'elezione o ad incassare tempestivamente l'incarico di giunta, altrimenti come avrebbero fatto a sopravvivere con i loro stipendi quasi da fame? La media dei loro redditi, infatti, risulta pressoché vicina alla soglia di povertà. Si va dai 25 mila euro l'anno di Vincenzo Alaia (Centro democratico) ai 15 mila della pd Enza Amato, passando per gli 8.327 euro dell'azzurro Gianpiero Zinzi, presidente della commissione sulla Terra dei fuochi, ai 6.860 euro del capogruppo di Forza Italia, Armando Cesaro, fino ad arrivare ai soli 4 mila 465 euro del consigliere verde Francesco Emilio Borrelli. Insomma, quasi un'assemblea di miracolati, quella del consiglio regionale della Campania: di sopravvissuti ai morsi dell'indigenza e di scampati al freddo e al gelo del prossimo inverno. Ma che ora può ritenersi, finalmente, fuori pericolo. Certo, sul sito ufficiale dell'ente non appaiono ancora tutti i redditi dei consiglieri (e soprattutto della giunta di Vincenzo De Luca), ma non è difficile farsi un'idea di massima. Il più «ricco» risulta essere l'ex governatore Stefano Caldoro, ma soltanto perché viene da cinque anni passati a capo della passata amministrazione. E benché abbia ridotto di parecchio la sua indennità ha dichiarato di percepire un reddito imponibile di circa 106 mila euro. Il successore, Vincenzo De Luca, proveniente dall'esperienza di sindaco di Salerno, ha invece dichiarato un reddito di poco più di 80 mila euro. Ben più pesante la busta paga della docente universitaria e attuale assessore regionale al Bilancio, Lidia D'Alessio, che fa registrare un reddito annuo di oltre 174 mila euro.
 
Non v'è traccia, invece, delle certificazioni fiscali del vicepresidente e assessore all'Ambiente, Fulvio Bonavitacola, dell'assessora ai Fondi Ue, Serena Angioli, dell'assessore all'Innovazione, Valeria Pascione, e dell'assessore alle Attività produttive, Amedeo Lepore. Mentre la re sponsabile della delega alla Scuola, Lucia Fortini, dichiara appena 8.665 euro di reddito. Chiara Marciani, giovanissima titolare della delega alla Formazione, presenta un imponibile di 44 mila 293 euro e risulta proprietaria di 13 fabbricati (di cui 7 al 100%, 8 al 25%, al 12.5%) e di ben 17 fondi rustici (di cui 4 al 100%). Infine, Sonia Palmeri, assessore al Lavoro, dichiara un reddito di 94 mila euro e risulta comproprietaria di 3 abitazioni e di due terreni. Ma torniamo ai consiglieri regionali. Flora Beneduce, medico ed esponente di Forza Italia, presenta un imponibile di oltre 102 mila euro. Il capogruppo del Pd, Mario Casillo, di 87 mila 593 euro. La leader del gruppo dei 5 stelle, Valeria Ciarambino (che in campagna elettorale aveva eluso di essere dipendente di Equitalia per evitare "conflitti di interesse" con uno dei bersagli preferiti degli attacchi di Beppe Grillo) ha presentato un reddito di 23 mila 895 euro. Il capogruppo di Idv, Francesco Moxedano, dice di aver guadagnato 52 mila 304 euro. E il capogruppo di Centro democratico, Giovanni Zannini, penalista, 56 mila 500 euro. La presidente del consiglio regionale, l'irpina Rosetta D'Amelie, dichiara una «ricchezza» personale di 85 mila 970 euro. Niente male per un altro medico, Nicola Marrazzo, del Pd: 104 mila 693 euro di imponibile. L'ex presidente dell'Antimafia regionale, poi in dagata e costretta a dimettersi, Monica Paolino, dichiara un reddito annuo di 89 mila 681 euro. Mancano le dichiarazioni fiscali di due pezzi da 90 della politica campana: dell'ex assessore Pasquale Sommese e del presidente del Pd, Stefano Graziano. Angelo Agrippa

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