giovedì 9 luglio 2015

Santissima Trinità e Paradiso, arrivano gli ispettori ministeriali

Chiostro della SS. Trinità e Paradiso
Vico Equense - Alla Santissima Trinità e Paradiso arrivano gli ispettori ministeriali. Il Sindaco di Vico Equense Benedetto Migliaccio, in una missiva inviata al Ministro dell’Istruzione conferma la volontà dell’Amministrazione comunale di pervenire, in tempi brevi, a un progetto di valorizzazione pubblico dell’importante cespite monumentale, chiedendo di essere sentito dagli ispettori che lunedì prossimo s’insedieranno. “L’intento – spiega il Primo cittadino – della Città di Vico Equense, e dell’unanimità del suo Consiglio comunale, è di acquisire e valorizzare “in mano pubblica” il Complesso seicentesco, evitando che prevalgano mire di privati. Per questo, sono molti anni che la Città investe in questo plesso, per evitare che vada in rovina; da ultimo è dovuto intervenire sia per eliminare “in danno” il pericolo d’incipiente rovina lungo l’ingresso principale, evitando il protrarsi della chiusura al pubblico, sia con una transazione economica per evitare il collasso finanziario”, conclude il Sindaco Migliaccio. Che le sorti del complesso monumentale della Santissima Trinità e Paradiso stiano particolarmente a cuore alla popolazione lo testimoniano due petizioni sottoscritte da migliaia di cittadini, numerosi dibattiti pubblici e istanze provenienti da associazioni e residenti preoccupati per il destino dello storico ente risalente al diciassettesimo secolo. È stata proprio la petizione cittadina del 2010, con oltre 3000 firme, il primo importante segnale che ha scosso gli animi, a seguito della quale gli amministratori locali hanno avviato l’iter per chiedere l’acquisizione del complesso al patrimonio comunale. Insomma, una saga senza fine per il gioiello di Vico Equense nato nel lontano 1693 inizialmente come conservatorio di suore monache per poi divenire nel tempo un educandato femminile. Nel 1924 la scuola si trasformò in istituto magistrale e una parte dell'orto fu concessa in enfiteusi al Comune. A seguire, scattò il potenziamento dell'attività educativa con scuola media, ma dagli anni Ottanta in poi sono cominciati a sorgere intoppi anche per il calo delle iscrizioni.

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