giovedì 9 luglio 2015

Emozioni in musica all'Arena Loren per il concerto del premio Oscar Luis Bacalov

Luis Bacalov e Benedetto Migliaccio
E stasera è atteso Riccardo Scamarcio

di Claudia Esposito

Vico Equense - "Siamo orgogliosi di aver offerto alla Città il concerto di un premio Oscar ad ingresso gratuito, un' iniziativa di livello internazionale che quasi nessun festival fa visto che, spesso, in altre manifestazioni, gli artisti d'eccellenza vengono fatti esibire in serate riservate a invito o a pagamento. Il nostro è stato un regalo alla Città di Vico che amiamo e che ci ospita da 5 anni con grande affetto e calore". Con queste parole gli organizzatori del Social World Film Festival commentano il concerto di ieri sera tenuto all'Arena Loren da Luis Bacalov, il grande compositore argentino premio Oscar per la colonna sonora del film "Il Postino", collaboratore di numerosi, grandi registi quali Pier Paolo Pasolini, Federico Fellini, Damiano Damiani, Sergio Corbucci, Ettore Scola, Mario Monicelli e Quentin Tarantino, autore e arrangiatore per svariati cantanti, da Sergio Endrigo a Rita Pavone, passando per Gianni Morandi, Claudio Baglioni e Mia Martini. Tredici i pezzi in scaletta, sia del repertorio dell'artista (tra cui l'immancabile brano che gli è valso l'Oscar nel 1996) sia di altri musicisti tra cui "Libertango" di Astor Piazzola, brani interrotti qua e là da ricordi e aneddoti personali. Salgono le note argentine in una piazza silenziosa, gremita, aperta a tutti, per una sera senza barriere e senza la distinzione di aree riservate.
 
La disponibilità e l'affabilità dell'81enne maestro sono visibili fin dal primo pomeriggio, quando, sotto un sole rovente, non si risparmia con giornalisti e fotografi. Tra quattro chiacchiere su cinema e musica, una confessione sull'Oscar: “Quando è accaduto avevo più di 60 anni. Avevo lavorato tantissimo e ho pensato che era arrivato il momento di lavorare di meno, o addirittura di fermarmi". Quindi, il perfezionismo dell'artista che, per non lasciare nulla al caso, corre successivamente in piazza per il sound check rinunciando anche alla cena per assicurarsi che tutto sia a posto. Immancabile e prolungata la standing ovation finale della piazza che chiede anche il bis prima dell'intervista di rito. Ma non è finita qui: la disponibilità del maestro viene fuori ancora una volta quando accetta divertito la proposta della presentatrice Roberta Scardola di fare un selfie, l'autoscatto con lo smartphone per ritrarre la platea alle loro spalle. Un gioco che va sempre più di moda tra le star, ai concerti, in tv e che l'attrice ha voluto introdurre quest'anno al Social World Film Festival e che ha già coinvolto nei giorni scorsi Franco Nero e Alessandro Haber. Quindi, la firma sull'argilla per lasciare alla Città l'autografo, che una volta riportato in bronzo, sarà affisso sul "Wall of fame", il muro dei famosi di Piazza Kennedy. A consegnare il Golden Spike Award, il sindaco Benedetto Migliaccio che ha ricordato con orgoglio come: "la Città che due mesi fa ha insignito con il premio Capo d'Orlando della Fondazione Discepolo il Nobel per la Fisica Andre Geim, oggi si trova a premiare un premio Oscar quale Luis Bacalov". E da oggi il Social World Film Festival entra nel vivo: partono infatti le proiezioni delle selezioni ufficiali ma soprattutto l'Arena Loren attende un nuovo bagno di folla. In serata è atteso Riccardo Scamarcio, in una serata evento dedicata a Virna Lisi e Francesco Rosi. Di quest'ultimo sarà proiettata la versione restaurata del suo capolavoro “Le mani sulla città”, con il commento di Roberto Saviano e Raffaele Cantone.

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