lunedì 20 luglio 2015

Cooperative di Edilizia Economica e Popolare, importante decisione del Tar Campania

Benedetto Migliaccio
E’ corretta l’ azione del Comune di Vico Equense anche nel quantum.  Obbligati al rimborso parziale anche i proprietari degli alloggi

Vico Equense – Giunge ad una prima svolta il contenzioso che sinora ha visto il fuoco incrociato sul Comune di Vico sia da parte dell’ avvocato Francesco Saverio Lauro, proprietario dei suoli che invoca un credito multimilionario, che dei Condomini di via Asturi, nonchè delle opposizioni consiliari, che per lunghi anni hanno invocato il dissesto finanziario dell’ Ente Locale. La vicenda nasce dall' annullamento del Piano di Zona per l’ edilizia economica e popolare approvato nel 1978 dal Comune di Vico e dalla Regione Campania; tutti gli atti conseguenti, incluso l’ esproprio del suolo, vennero dichiarati illegittimi dal Consiglio di Stato nel lontano 1999. Il sig. Francesco Saverio Lauro dopo la Sentenza intentò causa civile per il risarcimento danni da occupazione illegittima nei confronti del solo Comune di Vico Equense e la Corte di Appello di Napoli, Sez. I, con sentenza n. 774/2011 gli riconobbe una somma che, con gli interessi maturati, oggi supererebbe di molto i 4 milioni di euro. L’ Amministrazione del Sindaco Cinque con Del. 134 del 2011 fece uso dell' art. 42 bis («Utilizzazione senza titolo di un bene per scopi d'interesse pubblico») e poi legalizzò in via postuma l’ acquisizione del fondo ravvisando gli estremi del pubblico interesse poiché vi erano stati edificati alloggi di Edilizia Sociale. Tali alloggi, altrimenti, essendo non più ravvisabile la cd. accessione invertita, sarebbero divenuti del proprietario del suolo. Il Comune ha commisurato l’ indennizzo economico spettante all’ avvocato Lauro a quanto stabilito dalla nuova norma. L’ avvoccato Lauro si è opposto sostenendo che la Sentenza civile a lui favorevole è passata in giudicato, nel mentre i Condomini hanno contrastato il Comune sostenendo di non dover compartecipare all’ indennizzo avendo usucapito la proprietà degli immobili. Le precedenti decisioni di TAR e Consiglio di Stato sinora si erano limitate a confermare la correttezza formale dell’ iter seguito dal Comune (cd. “an”), senza spingersi alla giustezza della sostituzione del risarcimento (stabilito dalla Corte di Appello) con l’ indennizzo (stabilito dal Comune ex art. 42 bis).
 
La recente Sentenza del Tar dopo aver ribadito la correttezza dell’ azione amministrativa ex art.42 bis DPR n° 380/2001 (cd. “an”) si è spinto anche al rispetto al quantum, e cioè alla sostituzione del risarcimento danni (anche perché non è più configurabile l’ accessione invertita) con l’ indennizzo. Il TAR ha anche precisato la “posizione” dei proprietari degli alloggi, respingendo ogni ipotesi di usucapione e stabilendo che essi devono partecipare proporzionalmente all’ esborso cui è stato chiamato il Comune. In poche parole, la decisione emessa dai Giudici Amministrativi della Campania da un lato pone i proprietari degli alloggi al riparo da una possibile rivendica della proprietà da parte del Lauro (cui solo con l’ acquisizione ex art. 42 bis è stata sottratta la proprietà del suolo) e dall’ altro conferma la legittimità della richiesta del Comune di Vico per le quote dei costi subiti spettanti ai proprietari a seguito della regolarizzazione delle acquisizioni dei terreni alla Pubblica Amministrazione. Grande soddisfazione per la decisione è stata espressa dal Sindaco Benedetto Migliaccio, più volte destinatario sia degli strali delle opposizioni, sia di incomprensibili ostilità da parte dei Condomini: “Abbiamo difeso il patrimonio del Comune, e mi pare giusto che ciascuno sia chiamato a fare la propria parte per chiudere questa bruttissima storia. Mi aspetto dai proprietari una proposta intelligente che consenta anche all’ avvocato Lauro di uscire con una piccola soddisfazione dalla lunga battaglia”

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