martedì 12 maggio 2015

Rifiuti, è bufera: camion bloccati scatta il salasso

Precedenza agli altri Commi, mezzi fermi in discarica Aumentano i costì per gli straordinari: diffida a Sapna 

Fonte: Salvatore Dare da Metropolis 

Vico Equense/Meta - Lunghe code, che sembrano davvero interminabili. Camion in attesa, pieni come un uovo, bloccati, talvolta "frenati" dai mezzi provenienti da altri Comuni che hanno una percentuale di differenziata inferiore a quella prevista dalla normativa. E tutto ciò non fa altro che rendere ancora più costoso il servizio di igiene urbana. E' quello che sta avvenendo a Vico Equense e Meta dove la raccolta si sta snodando al meglio, senza intoppi, almeno sul territorio. Ma in cui i ritardi nelle operazioni di scarico presso gli impianti di smaltimento - non imputabili ai Comuni e neanche alla società che gestisce il ciclo integrato dei rifiuti - comportano un'impennata delle spese da sostenere per la gestione del servizio. Due anni dopo la prima querelle era l'aprile del 2013 quando l'allora sindaco Gennaro Cinque sbottò pubblicamente - ora i problemi si ripropongono. E costringono le amministrazioni di Vico Equense e Meta a sborsare altri soldi a favore di Sarim, la ditta che si occupa nelle due città dell'igiene urbana. Per i ritardi in discarica degli ultimi giorni, in tal senso, le amministrazioni hanno dovuto sbloccare ulteriori fondi da destinare all'azienda: si tratta di una spesa limitata, almeno per il momento. Poco più di 10mila euro che serviranno a Sarim - cosi come previsto dal capitolato d'appalto indetto m tandem dai due Comuni - di scongiurare intoppi sulla raccolta. Ma non finisce qui.
 
Il Comune di Vico Equense, stando anche a ciò che è stato impresso nella documentazione che ha portato al segretario generale dell'ente Luigi Salvato a dare il proprio ok alla liquidazione dei soldi a Sarim, non ci sta. E si "ribella". Sono partite lamentele ufficiali innanzitutto con Sapna. la società provinciale in housing titolare sul territorio della gestione dei rifiuti e che va a individuare Comune per Comune l'impianto di smaltimento adatto. Finora, però, non c'è la tanto attesa svolta. E come è divenuto oramai palese bisogna sborsare i soldi a Sarim. «Tuttora permangono difficoltà, irregolarità e ritardi all'atto del conferimento dei rifiuti indifferenziati presso gli impianti di smaltimento individuati da Sapna - è la bordata del Comune di Vico Equense, ente capofila del servizio condiviso con Meta, contenuta nella determina del segretario -, tutto ciò comporta per la Sarim il sostenimento di costi straordinari, dovuti ai tempi di attesa del personale e degli automezzi presso gli impianti».

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