venerdì 8 maggio 2015

Premio Capo d’Orlando, tra gli insigniti il Nobel per la fisica Sir Andre Geim

Foto premiazione 2014
Questa sera Castello Giusso ore 18 

Vico Equense - Il futuro della tecnologia, della comunicazione, e della ricerca sui materiali bidimensionali si può tracciare con una matita. Una nuova rivoluzione industriale a partire dal “grafene”, derivato della grafite, la cui scoperta è avvenuta nel 2004 ad opera dello scienziato Sir Andre Geim in collaborazione con il suo allievo Kostantin Novoselov. Sarà proprio Geim, premio Nobel per la Fisica nel 2010, l’ospite d’onore della XVII edizione del premio scientifico internazionale “Capo d’Orlando” organizzato dal Museo Mineralogico Campano – Fondazione Discepolo. Il riconoscimento, che si avvale del patrocinio del Comune e dell’Azienda di Turismo di Vico Equense, sarà attribuito nello storico Castello Giusso venerdì 8 maggio, alle ore 18. Nel corso della manifestazione, si alterneranno conferenze e interventi dei premiati delle varie sezioni, a partire proprio da “L’importanza di essere curiosi”, di cui parlerà per l’appunto Sir Andre Geim, che ha scoperto il grafene, lastra di grafite dello spessore di un solo atomo, grazie ad una matita e ad un rotolo di scotch. La duttilità, la resistenza, l’elasticità e la conduttività di questo materiale è destinato a rivoluzionare a breve molteplici campi della scienza e della tecnologia.
 
Per questo, l’Unione Europea ha finanziato con un miliardo di euro il progetto “Graphene flagship”, a cui partecipano, tra l’altro, prestigiose università internazionali, multinazionali e il Cnr, Consiglio nazionale delle ricerche, in un contesto dove la competizione, soprattutto di marca asiatica e statunitense, si sta già facendo feroce. Geim, docente all’Università di Manchester, oltre a innumerevoli riconoscimenti e lauree honoris causa, è anche l’unico premio Nobel ad aver vinto anche l'”Ig Nobel”, riconoscimento attribuito dall’Università di Harvard per la levitazione di una rana in un campo magnetico. «È un grande onore – commenta Umberto Celentano, direttore del Museo Mineralogico Campano – che Sir Andre Geim, scienziato molto quotato dalla comunità internazionale, abbia accettato il nostro invito. Il nostro palmares dei premiati, che già vanta numerosi premi Nobel che hanno scritto pagine determinanti nella storia della ricerca scientifica, quest’anno guarderà al futuro, arricchendosi di un nome che sta aprendo la strada per innovazioni che cambieranno la vita di ciascuno di noi negli anni a venire». A ritirare le targhe d’argento raffiguranti un pesce fossile del Cretaceo rinvenuto circa duecento anni fa a Capo d’Orlando, località della città equana che rappresenta la porta d’ingresso in costiera sorrentina, interverranno anche altre personalità. Per la sezione dedicata alla “Divulgazione” sarà premiato Giovanni Carrada, biologo, scrittore, docente universitario, autore di popolari trasmissioni televisive tra cui “Superquark” ed anche responsabile scientifico di Rai Expo. Il riconoscimento per la sezione “Management culturale” andrà invece a Paolo Jorio, direttore del Museo del tesoro di San Gennaro di Napoli, artefice delle mostre di Parigi e Roma a testimonianza del patrimonio artistico che da secoli sancisce il legame tra la città partenopea ed il suo santo patrono. Per la “Comunicazione Multimediale” il premio sarà consegnato a Dario Bressanini, chimico, professore dell’Università Insubria di Como, redattore della rubrica “Pentole e provette” sul mensile “Le scienze” e blogger sul sito “Scienza in cucina” dove la scienza strizza l’occhio alla gastronomia e la gastronomia si sposa con chimica e biotecnologie agrarie. Il riconoscimento per “Scienza e Industria” sarà ritirato dall’ingegnere Massimo Moschini, amministratore di “Laminazione Sottile Spa”, azienda campana all’avanguardia nel settore packaging a livello internazionale. La manifestazione sarà coordinata da Luigi Vicinanza, direttore de “L’Espresso” e presieduta da Gaetano Manfredi, rettore dell’Università “Federico II” di Napoli, ateneo che patrocina il riconoscimento. Il Premio “Capo d’Orlando” è intitolato alla località di Vico Equense dove nel XIX secolo furono rinvenuti pesci fossili del Cretaceo ora esposti in vari musei europei. Ideato daUmberto Celentano, direttore del Museo Mineralogico Campano e coordinatore del comitato organizzatore, vanta nel suo albo d’oro protagonisti del mondo scientifico di fama mondiale come i premi Nobel John F. Nash, Riccardo Giacconi, Harold W.Kroto, Paul J.Crutzen, James D.Watson, Tim Hunt, Paul Krugman, George F.Smoot, Luis J.Ignarro, Erwin Neher. Dal 2007 il riconoscimento ha come presidente onorario il Prof. Riccardo Giacconi, premio Nobel per la Fisica (2002). Nel corso degli anni sono state istituite le attuali sezioni, ultima delle quali nel 2011 quella dedicata a Scienza e Industria. Al Premio ed ai suoi insigniti è dedicato il sito www.premiocapodorlando.it.

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