lunedì 18 maggio 2015

Marciano (PD): Su Reddito di Cittadinanza Caldoro smentisce se stesso

Regione Campania - “Una campagna elettorale all’insegna delle promesse più ardite, per Stefano Caldoro, che ora riscopre anche l’importanza in Campania del reddito di cittadinanza. Sarebbe sorprendente, se non fosse che ormai siamo abituati a queste giravolte del Presidente uscente, che pur di racimolare sostegni arriva anche a smentire se stesso. Porta infatti la firma di Caldoro il provvedimento, inserito nella finanziaria 2010, con il quale la Regione mise fine all’esperienza del reddito di cittadinanza voluto dal governo di centrosinistra nel 2004”. Lo ricorda Antonio Marciano, consigliere uscente e candidato nella lista PD alle regionali campane del prossimo 31 maggio. “La Campania è stata la prima regione d’Italia a sperimentare il reddito di cittadinanza, uno strumento di lotta alla povertà che ha aiutato 183.000 famiglie. Ma Caldoro e la sua Giunta, appena insediati, decisero di abrogare tout court la norma, perché la considerarono inadeguata e fallimentare, anziché lavorare per migliorarla e ampliarla come abbiamo provato a chiedere più volte in Consiglio. E sempre Caldoro, non più tardi di due anni fa, diceva che al reddito di cittadinanza preferiva misure diverse e non assistenzialistiche”, aggiunge l’esponente PD.
 
“Sia chiaro, cambiare idea non è reato: il problema è aver perso 5 anni restando immobili, senza far partire un reale piano di contrasto alla povertà, non riuscendo ad arginare il problema disoccupazione e non frenando il crescente disagio sociale. È anche per questo che la Campania oggi ha il Pil più basso d’Italia, o che in regione, come ci ricorda la Svimez, il 35% delle famiglie ha una propensione alla povertà”, conclude Marciano.

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