sabato 16 maggio 2015

Il Consiglio comunale approva il rendiconto 2014

di Claudia Esposito

Vico Equense - La maggioranza approva tra le polemiche il rendiconto 2014. Un consuntivo che, se da un lato ha registrato un aumento dei trasferimenti regionali rispetto agli ultimi anni, ha dovuto però fare i conti con un corposo taglio dei fondi statali. Una Città dove la maggior parte delle risorse viene dal territorio, con una pressione fiscale aumentata del 29% negli ultimi 4 anni. «A fronte di trasferimenti statali calati del 36% - spiega l'assessore al Bilancio Antonio Di Martino - la pressione fiscale dal 2010 al 2014 è aumentata in misura inferiore, attestandosi al 29%, segno che l'amministrazione ha cercato di limitarsi per quanto poteva. Ad esempio, abbiamo lasciato invariate le aliquote Imu e non abbiamo recepito gli aumenti sulla Tasi disposti dal governo Renzi, esonerando gli inquilini dal pagamento». Pesano sul bilancio le criticità sollevate dai revisori dei conti, perplessità condivise da tempo anche dalla lista civica di minoranza «In movimento per Vico». Tra queste, l'impatto dei debiti fuori bilancio derivanti da contenziosi che si potrebbero evitare e l'elevata pressione fiscale. «Sono anni che diciamo queste cose che adesso sono state riprese anche nella relazione dei revisori - commentano i consiglieri - per questo facciamo nostra la loro conclusione. Invitiamo l'amministrazione ad una più attenta politica di bilancio per applicare tributi più equi ai cittadini».
 
Polemici anche i consiglieri dell'altra civica di opposizione, «Forza del Sud», che hanno criticato soprattutto l'utilizzo dei fondi dell'imposta di soggiorno e dei proventi derivanti dagli oneri di urbanizzazione e dall'indennità di danno ambientale, non utilizzati, a dire dei consiglieri, per riqualificare il decoro urbano e per eventi culturali di spessore. Accuse a cui la maggioranza si è opposta con forza a più voci. «La minoranza - è intervenuto il consigliere Vincenzo Cioffi - deve per forza trovare delle pecche nel bilancio, a costo anche di attaccarci sui lavori pubblici che sono il nostro cavallo di battaglia». «Nelle grandi città - ha concluso il vicesindaco reggente Benedetto Migliaccio - il dissesto stradale è strutturale. Da noi invece è infrastrutturale, dovuto alla installazione di infrastrutture e servizi per la collettività. Per quanto riguarda invece i proventi della tassa di soggiorno, questi sono utilizzati, tra l'altro, per manifestazioni di indubbia attrattività quali il Social World Film Festival, che ha riportato il cinema in costiera, veicolando il nome della nostra Città in giro per il mondo».

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