venerdì 15 maggio 2015

Evitato un investimento ferroviario nella Stazione della Circumvesuviana di San Giorgio Giovanni a Teduccio

Questa mattina, alle ore 8:30 circa, una persona, presumibilmente con propositi suicidi, è stato investito da un treno nella stazione della Circumvesuviana di San Giovanni a Teduccio. La tragedia però è stata solo sfiorata grazie esclusivamente alla grandissima professionalità del personale presente sul treno. Il macchinista, infatti, è riuscito ad arrestare il convoglio appena pochi millimetri prima che travolgesse questa persona. Dalle prima ricostruzioni sembra che questo signore, dell’età di 68 anni, già avesse cercato di mettere in opera i suoi malsani propositi alla stazione delle Ferrovie dello Stato e ne fosse stato allontanato, non si spiega ancora cosa ci facesse poi proprio a San Giovanni, certo è che come ha visto arrivare il treno (419, partito alle 8:25 da Napoli e diretto a Poggiomarino), è sceso sui binari ed ha rivolto le spalle al convoglio in arrivo. A questo punto però, la variabile di cui non aveva tenuto conto, è entrata in gioco e la vita gli è stata salvata dalla perizia del macchinista che, come sempre attento alla guida, ha intuito ciò che stava accadendo ed ha prontamente frenato con la massima intensità il treno, riuscendo a evitargli la morte. Subito dopo l’impatto, al mancato suicida, sono stati prontamente portati i soccorsi da tutto il personale presente sul piazzale, e dopo l’arrivo della polizia e dell’ambulanza il servizio è ripreso, con pochi effetti negativi sulla circolazione ferroviaria, se non la soppressione della corsa del treno che ha fatto l’incidente e qualche ritardo per i treni in partenza da Napoli per Sorrento, Sarno o Poggiomarino.


La polizia ha richiesto le immagini delle telecamere presenti sul piazzale della stazione di San Giovanni per chiarire definitivamente la dinamica di questo evento. Questo fatto dimostra inequivocabilmente che l’attenzione sul lavoro, lo spirito di sacrificio, l’attaccamento al dovere, sono un patrimonio sempre presente in tutto il personale, sono il valore che l’azienda ex-­‐Circumvesuviana, oggi EAV, non ha mai perso, neanche nei momenti più bui della propria recentissima storia, e nonostante tutto ciò che di poco lusinghiero è stato detto o scritto da utenti od organi di stampa, la verità viene, invece, sempre alla ribalta, portando alla luce un’umanità ed un’altissima professionalità da troppi sottovalutata e bistrattata.

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