Un uomo non adatto

Aldo Starace

di Avv. Aldo Starace

Vico Equense - Il tentativo in atto di farsi dichiarare decaduto dalla carica di sindaco si è rivelato un boomerang. Che il palazzotto alle falde del Faito fosse stato costruito abusivamente era cosa nota. Non era noto che le due domande di condono, una del 1986 e l'altra del 1995, non risultano esaminate. Su questo ritardo credo che sia indispensabile che i consiglieri comunali del In Movimento per Vico chiedano ragione agli uffici competenti. E non era nemmeno noto che nel 2005 fossero stati realizzati altri abusi edilizi, compreso il cambio di destinazione d'uso di parte dell'immobile. A questo punto il Sindaco deve rendere conto del suo operato ai cittadini e rispondere a due semplici domande: 1) Per quali motivi le unità abitative, in catasto individuate con le particelle 1549 sub 1), 2) 3) del foglio 8, sono classificate F 3 , ossia fabbricato in costruzione? 2) Per dette unità immobiliari sono state mai pagate le imposte sulla casa Ici ed Imu ? Una risposta immediata va data per rispetto di tutti quei cittadini che assolvono al proprio dovere di pagare le tasse. E se la risposta non venisse data o fosse negativa allora sarebbe più dignitoso che non si candidasse al Consiglio Regionale e si dimettesse da Sindaco. Ma la dignità è virtù di pochi e non certo di chi, come il Sindaco, non riesce nemmeno ad immaginare che un consigliere comunale possa dimettersi unicamente per assicurare un ricambio generazionale. Del resto come può pensarlo uno che, come consigliere e assessore prima e sindaco dopo, é in politica da un ventennio. E, mi spiace dirlo, la dignità non è una virtù nemmeno dei sette consiglieri di maggioranza, che hanno voluto credere, sorridenti e sprezzanti, alla favola dell'incompatibità.