Vico Equense - L’indifferenza è il sentimento dominante nei confronti delle prossime elezioni per il rinnovo del consiglio regionale. Fatto salvo quel molto limitato nucleo dei diretti interessati alla questione, della prossima competizione politica non si avverte seriamente la presenza. Forse perché il povero elettore, quale io ancora, sono, si trova dinanzi a strategie politiche abbastanza incomprensibili. Non capisco perché un sindaco preferisca decadere “volontariamente”, per candidarsi alle regionali, pur sapendo di non aver nessuna possibilità di essere eletto. Gennaro Cinque ha un radicamento molto diffuso in città e l’ha sempre dimostrato. A lungo ha pensato di potersi giocare la partita delle regionali in prima persona ma non basta per affrontare questa competizione, difficile e dispendiosa, da vincente. Certo come lui stesso dice “non sfigurerò”, però la Città che ti ha votato, senza un perché logico, si ritrova con un non eletto alla carica di Sindaco. Un guazzabuglio che può essere racchiuso in uno scioglilingua: “È decaduto il sindaco, c’è il vice sindaco a fare il sindaco che non è stato eletto sindaco con la legge che ti fa scegliere il sindaco”. Una tiritera neanche tanto impronunciabile quanto quella sui trentatrè trentini. Ma qui c’è poco da scherzare...Senza contare che questo provocherà, tra le fila della maggioranza un clima tutt’altro che sereno e la ragione è persino banale: il castello di ambizioni sul quale si regge quest’esperienza sta per venire giù, la candidatura in Regione, con ogni probabilità, porterà all’implosione di quegli equilibri e se la candidatura di Gennaro Cinque non è in discussione, lo sono altre... Insomma per finire... un Sindaco decade “volontariamente” per candidarsi alla regione…non sarà eletto e ritornerà al Comune come Assessore… Come il lettore può ben capire, questa illuminante strategia politica permette ad un Sindaco eletto con il 65% dei voti di diventare Assessore…
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