martedì 14 aprile 2015

Sant'Agnello. Rifugio per cani, parte la costruzione

Sant’Agnello - Tutto pronto per la costruzione del rifugio per cani in Via Nastro d’Argento a S.Agnello. L’area individuata si trova nella frazione di Trasaella, nei pressi dell’isola ecologica. L’iter amministrativo si è concluso ed è partito il conto alla rovescia per il rilascio del permesso a costruire da parte dell’ufficio urbanistico comunale. I tempi tecnici per l’espletamento delle ultime pratiche poi, entro maggio, partiranno i lavori. E’ stata così premiata la determinazione con cui il sindaco Piergiorgo Sagristani ha affrontato e risolto il problema dell’assenza di un luogo di ricovero per cani abbandonati in Penisola sorrentina , dando uno sbocco concreto all’offerta dell’associazione “Villaggio degli amici dell’uomo” che realizza la struttura in convenzione con il Comune. L’assenza di questo servizio a tutt’oggi costringe tutti i comuni della penisola a spendere decine di migliaia di euro in canili che si trovano nell’hinterland napoletano. Nel caso di specie poi, il rifugio per animali, è una struttura moderna ed accogliente, dove i cani abbandonati potranno essere adottati e curati da personale specializzato al di fuori della logica tipica dei canili. “ Si tratta di un obiettivo ambizioso – ha detto Piergiorgio Sagristani – per il quale ringrazio il movimento animalista presente in Penisola sorrentina che da tempo sollecitava una soluzione di questo tipo. S. Agnello si conferma cittadina dog friendly. Al rifugio, infatti, aggiungiamo due dog park in via di realizzazione.
 
Uno sull’area di superficie del supermercato Netto e l’altro nell’ambito del giardino mediterraneo sul Corso Italia . Inoltre, il rifugio per cani consortile manca in costiera e ciò costituisce un oggettivo limite sia per chi ha sensibilità e attenzione verso gli animali, sia per una migliore vivibilità del territorio. Intendiamo porre questa realizzazione nell’ambito delle migliori pratiche già sperimentate ed operative a livello regionale e nazionale. L’obiettivo è quello di creare un sistema che sia in grado oltre che di accogliere ed accudire i randagi, anche di avvicinare ad un approccio sano nella relazione con gli animali. Pensiamo pertanto alla possibilità di una struttura polifunzionale che possa fungere anche da centro di educazione. Inoltre non escludiamo l’ipotesi di uno spazio aperto alla condivisione dei saperi sulla storia del cane, le razze e l’evoluzione nel rapporto con l’uomo”.

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