venerdì 17 aprile 2015

Espropri, mazzata definitiva al Comune

Il Consiglio di Stato conferma la condanna dell'ente: deve pagare 650mila euro. È il risarcimento per la mancata realizzazione degli alloggi di edilizia popolare 

Fonte: Salvatore Dare da Metropolis 

Vico Equense - Nessuna possibilità di evitare la stangata. C'è un'altra sentenza definitiva - stavolta emessa dalla magistratura amministrativa - che mette ko il Comune di Vico Equense. E' quella emessa nelle ultime ore dalla quarta sezione del Consiglio di Stato che ha respinto il ricorso dell'ente municipale per i 650mila euro da dover sborsare a favore di un privato per una procedura, poi annullata, che avrebbe dovuto portare l'amministrazione a espropriare dei suoli dove poter prima o poi realizzare degli alloggi di edilizia popolare. Il Comune di Vico Equense puntava all'annullamento del provvedimento varato dal Tar della Campania che aveva detto si all'esecuzione della sentenza civile che condannava l'amministrazione. Nessuna possibilità di indugiare sulla maxi spesa che ora diviene una vera e propria stangata. E' la nuova puntata di un'intricata battaglia legale già passata al vaglio della Corte di Cassazione che un anno fa confermò la condanna dell'ente municipale di via Filangieri sull'iter per la costruzione di nuove case popolari, a via San Vito. Questione su cui 1'amministrazione comunale ha poi dovuto fare a sorpresa dietrofront visto - cosi come chiarito dall'ente - l'annullamento del piano di zona e del procedimento. Da qui, la decisione del privato proprietario delle superfici di intraprendere una convulsa battaglia legale contro il Comune di Vico Equense contestando la nota "occupazione usurpativa". Il dispositivo di condanna dunque viene praticamente blindato. La cifra da sborsare a favore del privato è di quasi 650mila euro, al di là dei costi di rivalutazione (un milione e 287mila euro) e i titoli di interessi valutati di anno in anno (un milione 852mila euro). Per l'ente municipale di via Filangieri guidato dal sindaco Gennaro Cinque (avviato a decadere), indubbiamente, non è una fase semplice.

A maggior ragione sotto il profilo finanziario, soprattutto in un momento del genere, di tagli a raffica per gli enti locali sanciti dal governo centrale e problemi importanti per la spesa corrente. Solamente qualche settimana fa, proprio il Comune di Vico Equense fu chiamato a dare mandato per la liquidazione di spese legali pari a 20mila euro in una sola giornata. Un piccolo grande record che va abbinato al progetto rilanciato con successo in giunta dall'assessore comunale con delega al bilancio Antonio Di Martino che intende al più presto mettere all'asta una vasta gamma di beni di proprietà comunale per le ormai famose dismissioni che, se tutto dovesse filare liscio, potrebbero portare tanti quattrini nelle casse dell 'amministrazione. Senza dimenticare un altro aspetto chiave di tutta la faccenda: quella dei tagli di trasferimenti statali dal governo centrale nell'ambito della tanto bistrattata spending review.

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