giovedì 9 aprile 2015

Domani Consiglio comunale per la decadenza del Sindaco

L'escamotage di Gennaro Cinque per evitare il commissariamento del Comune 

Vico Equense - La pubblica assise si riunirà domani, venerdì 10 aprile alle ore 18.30, per dare il via al procedimento che porterà Gennaro Cinque a essere dichiarato decaduto dalla carica prima del 30 aprile, data entro cui avrebbe dovuto dimettersi, dovendosi candidare al Consiglio regionale. Ormai è una prassi, un escamotage che tutti i sindaci in odore di candidatura per le regionali stanno adottando. Ad aprire la strada, è stato il primo cittadino di Agropoli. Lo stratagemma consiste nel ricevere una sanzione nel proprio comune, fare ricorso e quindi seguendo le direttive della legge, dimettersi per incompatibilità. Tutto questo per evitare il commissariamento del comune, lasciando così proseguire l’attività amministrativa al vice sindaco fino alla scadenza del mandato, e potendosi automaticamente candidare al Consiglio Regionale. Gennaro Cinque, ha presentato nei giorni scorsi un ricorso al Tar contro un provvedimento dell'ufficio Urbanistica in cui gli viene reiterata l'ordinanza di demolizione di un piccolo vano, ritenuto abusivo, nei pressi della sua abitazione. Una vicenda che affonda le radici negli anni 80, perché il piccolo locale sarebbe stato costruito dopo un condono del 1983. Un primo esposto nel 2006 e la successiva verifica di difformità avevano già portato a un'ordinanza di demolizione, mai ottemperata. Pochi giorni fa un nuovo esposto anonimo ha portato di nuovo alla ribalta la vicenda, con conseguente reiterazione dell'ordinanza di demolizione da parte dell'ufficio Urbanistica. Da qui il ricorso contro il Comune con cui Gennaro Cinque mette le basi per decadere da primo cittadino ed eventualmente candidarsi alle regionali di maggio, evitando contemporaneamente il commissariamento dell’Ente, il cui governo passerebbe nelle mani del vicesindaco Benedetto Migliaccio. Ovviamente questa manovra ha provocato un vero e proprio terremoto, non solo nell’opposizione, ma anche nella maggioranza. Alcuni consiglieri, infatti, hanno già minacciato di non votare la decadenza del sindaco, se non si mette mano al rimpasto della Giunta. "I cittadini hanno votato un sindaco, non un vice sindaco..." La spunterà, anche questa volta, Gennaro Cinque?

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