venerdì 10 aprile 2015

Caro Gennaro...

Vico Equense - Presentarsi come Consigliere regionale di Forza Italia è un tuo diritto. La legge ti offre la possibilità di dimetterti e candidarti. Invece tra poco il Consiglio comunale darà inizio a un lungo iter per sancire la tua incompatibilità, e la Città a breve si ritroverà amministrata da un succedaneo. Tutto questo per evitare il commissariamento del comune, lasciando così proseguire l’attività amministrativa. Non m’interessa se poi il sostituto sia adeguato o meno, la Città ha votato per te e non per un surrogato. Si cambiano le carte in tavola, tradendo la volontà degli elettori che nel maggio 2011 ti hanno scelto con una percentuale bulgara. La città aveva creduto e investito molto dal punto di vista umano e politico, e non si meritava questo tradimento. Bisognava tenere fede al patto e rispettare il mandato ricevuto dai cittadini di Vico Equense. Il ricorso al Tar o escamotage, è un gesto che ha fatto percepire le istituzioni non come patrimonio di tutti, ma luogo d’interessi privati da usare a proprio vantaggio. Credo che sarebbe stato più onesto e serio, pur avendo il diritto di assumere certe responsabilità, dimettersi in tempo utile, per correttezza nei confronti degli elettori.

Cordiali saluti

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