mercoledì 8 aprile 2015

A Vico Equense palesemente qualcuno odia gli alberi…

Via A. Asturi
Vico Equense - Non me voglia il mio amico Raffaele Starace (agronomo), ma al Comune di Vico Equense palesemente qualcuno odia gli alberi… Ma perchè espiantare quei poveri tigli, che stanno lì da una vita? Da un cartello affisso su un tronco, in via Antonio Asturi, si legge che l’amministrazione comunale, per rimediare a quella che è definita una “scellerata” progettazione fatta più di vent’anni fa, avrebbe intenzione di estirpare e trapiantare i grossi alberi in altro luogo pubblico (non meglio specificato) sostituendoli con altre piante tipiche... confacenti allo specifico sito di insidenza. Al Comune sono pervenute diverse segnalazioni circa il grave dissesto del marciapiede e corpo stradale causato dalle alberature. Il tutto, dopo l’accertamento dell’ufficio territorio del Comune di Vico Equense, è causa di pericolo per la circolazione stradale e pedonale. L’unica soluzione praticabile, mi pare di capire, per garantire il ripristino delle normali condizioni di sicurezza per il transito pedonale e carrabile in Via Antonio Asturi è di espiantare gli alberi… E’ fuori dubbio che questi alberi, abbiano inevitabilmente con la loro crescita creato danno al marciapiede provocando un evidente spostamento dei “tozzetti in porfido” allocati alla base dei tronchi. “Ma se è vero – si legge nella diffida del Wwf Penisola sorrentina e del circolo Vas di Vico Equense - che gli evidenti “sconquassamenti” dei marciapiedi costituiscono un pericolo per i pedoni che li utilizzano, è anche vero che a tale analogo problema (stessi alberi e stessa tipologia di marciapiede) si è tranquillamente ovviato, in tantissimi altri casi nei comuni limitrofi, semplicemente attraverso opere oculate di rifacimento della pavimentazione dei marciapiedi, avendo l’accortezza di lasciare alla base degli alberi sufficiente spazio per la loro crescita e, in alcuni casi, si è provveduto anche ad allargare la sede dei marciapiedi…”

1 commento:

raf starace (stareis) ha detto...

Giusè, Peppì, tranquillo!
Solo per la cronaca, quei tigli sono piante che crescono sinanche 40 m, unica soluzione (IMPOSSIBILE DA ATTUARE), togliere muro, marciapiedi e strada creando un "tornello" con un raggio minimo di un metro/un metro e mezzo misurato dall'esterno del fusto...

Quando 22 anni fa sono stati messi lì, allora bisognava far casino.

Oggi si cerca solo di fare una cosa razionale: togliere di lì quelle piante che non avrebbero senso a rimanerci un sol minuto in più, aggiustare tutto rendendo pedonabile a mamme passegginomunite e ripiantare alberelli che possono vivere in quel poco spazio.

Tranquilli che le piante sono state messe a dimora in altro luogo pubblico, se si vuole strumentalizzare, fate pure tanto...

RIBADISCO: su 100 persone RESIDENTI intervistate PRIMA, 101 hanno detto che il Sindaco ha il caffè pagato per 1 anno..!

Giusè, tranquillo, Tu fai sempre il Tuo dovere, altri hanno il genetico bisogno di strumentalizzare sempre tutto purchè...

raffaele starace