martedì 17 marzo 2015

Ponte di Seiano, Cioffi: “Troppi suicidi, bisogna intervenire mettendo delle reti dissuasive”

Vincenzo Cioffi
Vico Equense - “Troppi suicidi dal ponte di Seiano, bisogna intervenire mettendo delle reti dissuasive.” Il Consigliere di maggioranza Vincenzo Cioffi, chiede di ingabbiare la struttura ottocentesca. Ieri il ritrovamento di un corpo avvenuto da parte dei carabinieri di Vico Equense, che nel corso di una serie di controlli disposti sul territorio, hanno passato al setaccio anche la zona di Seiano. Compresa quella della scarpata che insiste sotto il ponte di Seiano, tristemente famoso come il "ponte dei suicidi", diventato anche deposito refurtiva di scarto. Infatti, gli autori di reati contro il patrimonio si liberano, gettandoli giù, di borse e portafogli, dopo averli ripuliti. E molto probabilmente si tratta anche in questo caso di suicidio. Al centro di queste tragedie c’è il ponte di Seiano, ottocentesca struttura edificata tra il 1834 e il 1835, in contemporanea della costruzione della statale sorrentina. Ora, contro questa escalation pericolosa che rischia di fare proseliti è sceso in campo il Consigliere Cioffi, con delega alla sicurezza: “Bisogna intervenire al più presto, con delle strutture protettive del ponte volte a impedire lo scavalcamento delle ringhiere. I luttuosi accadimenti, l’ultimo scoperto dai carabinieri proprio ieri, stanno nel tempo provocando negative ripercussioni sull'immagine della città di Vico Equense e di Seiano.” Negli ultimi anni sono state almeno una quindicina, le persone che hanno scelto il ponte di Seiano, ma anche quello della Circumvesuviana, per porre fine alla loro esistenza. Una scelta dettata anche dalla considerazione che nonostante i soccorsi siano sempre scattati con repentinità (l'ospedale di Vico attraverso via Cavottole dista trecento metri dal vallone del rivo d'Arco) non abbiano mai portato alla salvezza o al ricovero ancora in vita. Niente però è stato mai fatto sul versante della sicurezza. “E’ arrivato il momento di darsi da fare, - aggiunge Cioffi - in fretta, perché con la difficile situazione sociale in atto sono sempre più le persone che scelgono di porre fine alla loro esistenza in un modo così tragico. Vico Equense deve balzare agli onori della cronaca per altri motivi positivi e non per un triste record non imputabile ai suoi cittadini”

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