giovedì 19 marzo 2015

#NONINVANO, 106 foto per non dimenticare le vittime della criminalità

Pasquale Paola
Vico Equense - #NONINVANO è il titolo del progetto di sensibilizzazione sul tema delle vittime innocenti della criminalità promosso dalla Fondazione Polis della Regione Campania, da Libera e dal Coordinamento campano dei familiari delle vittime innocenti della criminalità. 106 foto di vittime per fare memoria dei 335 innocenti uccisi dalla violenza criminale in Campania, ma soprattutto per affermare attraverso i loro volti che queste stesse vittime non sono morte invano. Le immagini sono affisse nella città di Napoli all'esterno delle facciate del Palazzo della Regione Campania, in via Santa Lucia, via Raffaele De Cesare, via Generale Orsini e via Marino Turchi e all'esterno della facciata di Palazzo Reale in piazza del Plebiscito. Tra le 106 foto anche quella di Pasquale Paola, massacrato da un commando di killer delle Brigate rosse, unitamente al vicequestore Antonio Ammaturo, il 15 luglio 1982, in piazza Nicola Amore a Napoli. Pasquale Paola di Vico Equense aveva 32 anni quando fu ucciso e sin da ragazzino aveva dimostrato uno sviscerato amore per la divisa. La indossò per la prima volta nel 1970, quando entrò nella Polizia. Dopo aver frequentato la suola di allievi di Alessandria e la scuola sottufficiali di Nettuno, prestò servizio a Torino, Novara e, infine, presso la Questura di Napoli. Nel 1981 fu premiato per servizio di Polizia giudiziaria di speciale importanza. Con decreto del Presidente della Repubblica, in data 3 maggio 1984, alla memoria dell’agente Pasquale Paola, fu conferitala la medaglia d’oro al valore civile con la seguente motivazione: “Autista di funzionario di pubblica sicurezza impegnato in rischiose operazioni di Polizia giudiziaria, assolveva il proprio compito con serena dedizione ed alto senso del dovere, pur consapevole dei rischi personali connessi con la recrudescenza degli attentati contro i rappresentanti delle Forze dell’ordine. Riportava mortali lesioni in un feroce e proditorio agguato sacrificando la vita a difesa dello Stato e delle istituzioni”. Le sue spoglie riposano nel cimitero di San Francesco, Vico Equense, e sulla lastra di marmo che le racchiude è scritto “A ricordo dei posteri questi grandi eroi non dovranno mai essere dimenticati”.

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