martedì 10 marzo 2015

Furto a scuola, in manette il ladro seriale di computer

Fonte: Ilenia De Rosa da Il Mattino 

Vico Equense - Spunta oggi un sorriso sui volti dei bambini del primo circolo didattico di Vico Equense. Il ladro che a dicembre ha portato via dalla loro scuola computer, macchine fotografiche e videocamere lasciando tanta amarezza tre studenti e insegnanti oggi ha un nome. Si tratta di Leo Mario, 50enne di Ponticelli. Ieri è stato arrestato dai carabinieri della stazione di Vico Equense. Chi viola la legge non può passarla liscia, la platea della Giovanni Pascoli ne ha avuto prova. Non basterà a rimarginare la ferita ricevuta ma servirà agli alunni ad avere fiducia nella giustizia. Nella notte tra il 2 e 3 dicembre il ladro aveva portato via dalla scuola attrezzature informatiche per un valore di 6mila euro. I carabinieri ieri l’hanno tratto in arresto in esecuzione di un’ordinanza cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Torre Annunziata su richiesta della locale Procura della Repubblica. Gli investigatori hanno in breve tempo ricostruito la dinamica: il reo, insieme ad altri due complici in fase di identificazione, quella notte ha rubato personal computer, fotocamere e videocamere dall’istituto scolastico. Gli uomini si sono introdotti nella scuola da una finestra, hanno forzato due armadi metallici e praticato un buco nella parete dell’aula di informatica.
 
L’analisi dei sistemi di videosorveglianza privati e comunali presenti in zona, eseguita dai carabinieri, ha permesso di ricomporre la sequenza di movimenti dei ladri: giunti in auto nei pressi della scuola, hanno compiuto il furto e, successivamente, hanno rubato un’autovettura parcheggiata in strada per trasportare il materiale e allontanarsi dalla penisola sorrentina. Nei giorni precedenti, i malviventi hanno anche effettuato due sopralluoghi nelle vicinanze della scuola prima di commettere il reato. Elemento importante nelle indagini è stato il ritrovamento da parte dei carabinieri di Vico Equense, nel primo pomeriggio del giorno del furto, dell’auto rubata, parcheggiata su una via pubblica a Napoli, quartiere Ponticelli, proprio nei pressi dell’abitazione dell’indagato. Il 3 dicembre è stata una mattinata triste per alunni, insegnanti, preside e staff dell’istituto. Alle 8, si sono trovati di fronte all’insolito scenario: pietre e calcinacci nei corridoi, casseforti a terra con documenti, cd, penne, chiavi, fascicoli sparpagliati ovunque. A destare maggiore sconcerto tra i più piccoli è stato il grande buco nella parete del laboratorio di informatica. Una scena che non dimenticheranno facilmente. All’amarezza di quel giorno oggi, almeno, possono affiancare la soddisfazione di sapere che il colpevole è stato individuato.

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