venerdì 6 marzo 2015

Ex Hotel Cristallo, il Consiglio comunale dice no alla rimozione del vincolo turistico – alberghiero

Vico Equense - Ieri sera il consiglio comunale di Vico Equense, all'unanimità, ha approvato la proposta avanzata dalla maggioranza consiliare contro la rimozione del vincolo turistico – alberghiero dell’ex Hotel Cristallo. "L'albergo fantasma", chiuso dal 1994 fu costruito tra il 1955 e il 1958 con lo specifico vincolo alberghiero. Per oltre vent’anni, ha assolto la sua funzione di accoglienza dei turisti. Nel 1972, la Provincia di Napoli lo affittò all'Istituto alberghiero di Stato. Poi vi furono spostate le strutture dell'ospedale De Luca e Rossano, distrutto dal sisma del 23 novembre 1980. Con la costruzione dell'attuale nosocomio l'edifico fu abbandonato. L’assemblea cittadina ha posto l’argomento all’ordine del giorno, per fornire un indirizzo politico in materia, aprendo, di fatto, una discussione sul cambio di destinazione d’uso dell’albergo. La proprietà punta a trasformare l’edificio in appartamenti, sfruttando la legge sul Piano Casa, ipotesi che ha ricevuto dalla commissione paesaggio un segnale di arresto poiché l’immobile supera i 10 mila metri cubi di volumetria. Una soglia che, secondo i tecnici dell’ente municipale di via Filangieri, comporta un immediato semaforo rosso all’ipotesi progettuale. In particolare, ieri sera, sono state poste all'attenzione dei consiglieri comunali alcune sentenze del Consiglio di Stato, come la N. 1559 e 1600 del 2014 che prevedono l'impossibilità di accordare tale mutamento in deroga agli strumenti urbanistici come da art. 7, commi 6 e 6-bis del Piano Casa, dunque il mutamento ex art. 6-bis di destinazione di una struttura da turistica a residenziale civile in deroga ai vincoli alberghieri provvisori e definitivi ed alle norme del Piano regolatore, è possibile solo qualora l’intervento concerna un edificio di cubatura non superiore a diecimila metri cubi che in precedenza sia già connotato da destinazioni miste (turistica, uffici, foresterie o alloggi di servizio) per oltre il 55% del volume esistente dell'intero edificio. “Nel dispositivo approvato, - spiega Mariateresa Eusebio, consigliere comunale di maggioranza - è stata posta l'attenzione sul lavoro preliminare in itinere per l'approvazione del P.U.C. Tra gli obiettivi che l’Amministrazione comunale vuole perseguire c’è proprio la valorizzazione delle eccellenze culturali e paesistiche della città, un volano per il turismo, e di conseguenza il potenziale incremento dell’accoglienza. Il Consiglio comunale ha, altresì, manifestato la volontà di appoggiare e sostenere qualsiasi attività e azione che tuteli gli interessi generali di riqualificazione e che sia rivolta in primis, al sostegno delle attività economiche presenti e da programmare”, ha concluso il consigliere Eusebio.

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