martedì 10 marzo 2015

Due liste civiche per De Luca in trattativa con Sel

Vincenzo De Luca
Il candidato alla Regione rafforza la sua candidatura L'eurodeputato Paolucci: "Caldoro nomina consulenti" 

Fonte: La Repubblica Napoli 

Il centrosinistra lancia un'offensiva nei confronti della Regione: «Un'alta vigilanza nei confronti delle iniziative clientelari ed elettoralistiche messe in campo dalla giunta Caldero di cui si hanno già estesi e deprecabili segnali in queste ore». E da mandato a Vincenzo De Luca di ampliare la coalizione a Sinistra e libertà. Si sono aperte ieri mattina le trattative tra l'ex sindaco di Salemo e il tavolo per le elezioni regionali di maggio. Al tavolo Pd, Idv, Verdi, Psi, Repubblicani democratici. Centro democratico, Campania in rete. Scelta civica. De Luca ha confermato che i partiti ufficiali saranno affiancati da una "Lista del presidente" e da "Campania libera", sigla a lui cara, in cui troveranno posto sindaci e amministratori locali che lo hanno sostenuto nelle primarie. Parte, dunque l'offensiva contro Caldoro e la denuncia di giornata la firma l'eurodeputato Massimo Paolucci, che pochi giorni fa ha lasciato il Pd in polemica con la gestione delle primarie: «Dopo le nomine dalla dubbia legittimità m enti e società partecipate, nella categoria sprechi in Regione non potevano farsi mancare una bella infornata di consulenti last minute. Sono in tutto quattordici, lavoreranno una decina di mesi alla modica cifra complessiva di un milione e duecentomila euro». Offensiva contro Caldoro, ma lo scoglio per De Luca rimane al momento Sinistra e libertà.
 
Nei giorni scorsi il no era stato sanato dall'assemblea regionale di Sei, ieri lo ha confermato il deputato napoletano Arturo Scotto: «Le istituzioni non possono essere concepite come una porta girevole. Anche De Luca dovrebbe ricordare che cinque anni fa fii eletto per guidare l'opposizione a Caldoro e invece scelse di tornare a Salerno. Oggi il centrosinistra in Campania sembra la Libia del dopo Gheddafi: un campo minato dominato da signori della guerra. Noi vogliamo mettere in campo una coalizione democratica e progressista alternativa in grado di governare questa regione, nel momento m cui il Pd si sottrae a questo compito». Sei lavora a una lista di sinistra e dopo Nino Daniele, assessore comunale a Napoli, spunta come possibile candidato alla presidenza della Regione il sindaco di Casal di Principe, Renato Natale del Pd. Ieri, intanto, una settimana dopo il voto per le regionali, tre città della provincia di Napoli sono state coinvolte nelle primarie per la scelta del candidato sindaco. A Giugliano boom di elettori ( 10.512 ) ha vinto Antonio Poziello, assessore comunale a Castellammare, con 3923 voti A Pomigliano hanno votato in 2400 e l'ha spuntata Michele Caiazzo, ex sindaco ed ex consigliere regionale, nei confronti del renziano Vincenzo Romano con appena tre voti di scarto. A Marigliano, infine, Antonio Carpino con 1869 voti ha sconfitto Giuseppe lossa. (o.l.)

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