martedì 17 marzo 2015

Caldoro presenta il nuovo piano Sanità

Programmato l’Ospedale unico della Penisola sorrentina. Non chiude il “De Luca e Rossano” 

Regione Campania - Il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro ha presentato questa mattina a palazzo Santa Lucia il piano di riorganizzazione della rete ospedaliera regionale. Sono intervenuti il consigliere del presidente Caldoro per la Sanità Raffaele Calabrò, il sub commissario alla Sanità Mario Morlacco ed il presidente della Commissione Sanità in Consiglio regionale Michele Schiano di Visconti. Inserito l’ospedale unico della penisola sorrentina nel piano ospedaliero della Campania. Si tratta della realizzazione di una struttura sanitaria a Sant'Agnello di sei piani e con oltre 200 posti letto, circa cento in più rispetto ai 120 attualmente disponibili tra il “Santa Maria della Misericordia” di Sorrento e il “De Luca e Rossano” di Vico Equense. Le unità operative attive in questi due nosocomi, come chirurgia e ortopedia, saranno trasferite nella nuova struttura. A esse si aggiungeranno i reparti di terapia intensiva neonatale, pediatria infantile, ostetricia e ginecologia, oculistica, emodinamica e nefrologia: una novità importante per i pazienti sorrentini costretti a raggiungere Castellammare e Napoli per sottoporsi alla dialisi. Ancora, cardiologia con unità di terapia intensiva coronarica ed emodinamica; pediatria con terapia intensiva neonatale; trauma team (chirurgo, ortopedico, chirurgo vascolare); pronto soccorso con annessi posti letto di osservazione breve intensiva e medicina d'urgenza; rianimazione e terapia intensiva postchirurgica; ginecologia ed ostetricia; laboratorio analisi e patologia clinica.
 
Previsti anche posti di medicina d’urgenza e di osservazione breve, oltre a un parcheggio interrato e a una superficie per il decollo e l’atterraggio delle eliambulanze. Costo dell’opera: tra i 100 e i 120 milioni di euro, che la Regione dovrebbe finanziare con i fondi europei del Por 2014-2020. L’obiettivo è dar vita entro il 2018 a un ospedale all’avanguardia, dotato di strumentazioni altamente tecnologiche, attrezzato per fronteggiare le emergenze e dare risposte efficaci alla massiccia utenza della penisola sorrentina: 110mila residenti più i tre milioni di turisti che, ogni anno, scelgono la costiera come meta delle proprie vacanze. L'Ospedale di Vico Equense non è oggetto di chiusura, anzi il nuovo Piano Ospedaliero prevede 20 posti letto in più (16 posti di psichiatria e 5 di oculistica). "Oggi riapriamo gli ospedali che erano stati chiusi e previsti in chiusura nel 2010. Prima si chiudeva, oggi si riapre, si riassume e si investe", ha affermato Caldoro, parlando di un "grande rilancio che è stato possibile grazie ad un gran lavoro di serietà, di silenzio nei momenti difficili". "Oggi abbiamo recuperato quasi mille posti letto rispetto ad una battaglia che vedeva la Campania ingiustamente penalizzata - ha sottolineato il presidente - abbiamo recuperato risorse per aver eliminato gli sprechi, 230 milioni di avanzo. Grazie a questi risparmi, ridefiniamo un'organizzazione generale che permette a tanti ospedali di non essere chiusi, perchè devono rimanere presidi ospedalieri fondamentali per la nostra rete di emergenza", ha concluso Caldoro.

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