sabato 7 marzo 2015

Caldoro e popolari ancora distanti: «Serve chiarezza»

Gioacchino Alfano, Angelino Alfano e Gennaro Cinque
in una foto del marzo 2012
Gioacchino Alfano tallona il presidente socialista: «Non possiamo aspettare in eterno Forza Italia» 

Fonte: Daniele Di Martino e Salvatore Dare da Metropolis 

«Noi andiamo avanti, non possiamo aspettare in eterno Caldoro. Siamo già in campagna elettorale sui territori, ascoltando la gente e individuando le soluzioni per risolvere i problemi». Il segnale di Gioacchino Alfano è chiaro, chiarissimo. Il governatore tentenna e il tempo passa, così si rischia di dare un vantaggio considerevole a De Luca. E' tutto qui il pensiero del coordinatore regionale di Ncd, Gioacchino Alfano: «Non c'è altro tempo da perdere - prosegue - Sono in continuo contatto con Angelino Alfano, Gaetano Quagliariello e Nunzia De Girolamo. Tutti abbiamo accelerato sull'attività del partito e dell'area popolare, ogni giorni incontriamo sindaci e amministratori, proprio per capire le esigenze dei territori e fare proposte. Da qui nascerà il programma e su questo vogliamo confrontarci anche con Caldoro». Le indicazioni di Angelino Alfano sono quelle di proseguire sulla strada già tracciata all'interno del centrodestra. Ma ci sono ancora degli angoli da smussare. Come il caso dell'alleanza con la Lega, a cui Gioacchino Alfano si è opposto nettamente. Qualcosa che il coordinatore regionale di Ncd conferma nel giorno in cui Berlusconi e Salvini si sono riavvicinati nel corso di un incontro. «La posizione non cambia - dice Alfano - Anzi, adesso la Lega ha dei problemi interni da risolvere. E la Campania non merita questa Lega. Piuttosto Caldoro faccia chiarezza al più presto e sciolga il nodo. Noi siamo in attesa di un cenno da parte del governatore. In questa fase, però, non possiamo restare con le mani in mano. Siamo già in forte ritardo, noi andiamo avanti iniziando ad ascoltare le esigenze dei territori». Non a caso il sottosegretario alla Difesa è stato ieri a Caserta, l'altro ieri a Vico Equense.
 
Un modo anche per coinvolgere gli amministratori locali in vista delle prossime elezioni regionali del prossimo 10 maggio. Tra questi c'è Gennaro Cinque, che scalda i motori verso le elezioni Regionali ed è sempre più vicino a sciogliere le riserve. Il sindaco di Vico Equense vuole candidarsi e l'ha detto anche ai suoi fedelissimi dopo l'ultimo consiglio comunale. Una seduta dei lavori preceduta da un summit a porte chiuse in municipio con Gioacchino Alfano, sottosegretario alla difesa e coordinatore regionale del Nuovo Centro Destra. Incontro importante, m cui si è discusso ad ampio raggio - stando alle voci anche della possibile candidatura di Cinque, i vertici napoletani di Forza Italia - lo storico partito di appartenenza del primo cittadino - vorrebbe il sindaco in squadra complici i buoni uffici di Fulvio Martusciello, consigliere regionale delegato alle attività produttive. Ma non è un mistero che Alfano stimi e non poco Cinque. Da qui un confronto per le Regionali. Cinque non conferma ne smentisce l'abboccamento con Ncd ma fa trapelare per l'ennesima volta il suo piano. «Voglio che la gestione del Monte Faito sia di competenza comunale. Solo risolto questo problema potrò accettare la sfida delle Regionali». Prima, però, Ncd e l'area popolare dovranno cercare un punto di incontro con Stefano Caldoro. L'impressione è che il centrodestra sia in netto ritardo rispetto al Pd e De Luca, d'altronde con le primarie il candidato del centrosinistra ha già alle spalle quattro mesi di campagna elettorale. La prossima settimana dovrà essere quella decisiva per le alleanze con i centristi.

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