domenica 8 marzo 2015

Buon 8 marzo!

Vico Equense - L’8 marzo si festeggia in tutto il mondo la Giornata Internazionale della donna, per celebrare i diritti e le conquiste sociali ottenuti nel corso degli anni dalle donne. "Le mimose, - scrivono in un comunicato le donne di IN Movimento per Vico - oggi, ci ricordano che: è tempo di riflessione e di impegno, è tempo di recuperare i diritti corrosi dalla crisi economica. Essa ha peggiorato la situazione delle donne, acuendo le diseguaglianze tra i generi, fino a diminuire nei fatti le conquiste sul lavoro degli ultimi decenni del Novecento: alle donne, oggi, tocca il più alto tasso di disoccupazione e sottoccupazione. La prima determina il disagio economico delle famiglie e rimanda la donna, anche diplomata o laureata, nelle sole pareti domestiche negandole di svolgere il lavoro sognato e, soprattutto, di avere la propria indipendenza economica. La seconda, aggiunge alla prima, la costrizione del lavoro precario, sottopagato e spesso insicuro e “nero”, come quello delle 129 operaie prigioniere della Cotton che, nel 1905, morirono arse dalle fiamme nella loro fabbrica. Da allora è stata dedica alle donne la ricorrenza dell’Otto marzo. E’tempo di rivendicazioni civili e sacrosante per il lavoro e la parità degli stipendi, perché la maternità, che la natura assegna alla donna come dono per eccellenza, non sia artatamente intesa come una malattia né come un pretesto di scioperataggine, tanto da preferire a una donna un collega dell’altro sesso nell’assunzione e, al contrario, nel licenziamento.
 
E’ tempo di riscoprire lo slancio e la motivazione all’impegno che ci ha portato, anche in Italia a un patrimonio di conquiste civili, ottenute con la forza della partecipazione democratica: ciò non significa recuperare modelli di un femminismo del passato che, oggi, non avrebbero più ragione di esistere, visto che abbiamo recuperato il senso profondo dell’essere donna, nelle riflessioni degli ultimi quarant’anni. Si tratta di non permettere che si disperda un patrimonio di conquiste civili, ottenuto soprattutto con le lotte delle donne, che hanno reso migliore la vita di molte e delle loro famiglie. Dovrebbe essere un obiettivo comune di entrambi generi, al di là di ogni barriera invisibile, e anche di fronte al dilagare della violenza sulle donne, noi tutte dobbiamo questa buona battaglia di civiltà alle nostre figlie, alle nostre nipoti, alle nuove generazioni, alle donne tutte e ciascuna a se stessa. Buon otto marzo!"

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