giovedì 12 marzo 2015

Assistenza domiciliare 2.0, bonus da 1.200 euro al mese

Gennaro Izzo
Home premium, c'è la svolta: sbloccati i servizi, è caccia ai benefit. Stretto il patto tra l'Inps e il Piano sociale di zona per anziani e disabili 

Fonte: Salvatore Dare da Metropolis 

Sorrento - Fornire assistenza domiciliare a favore di persone non autosufficienti attraverso operatori specializzati grazie a un contributo che può raggiungere anche il tetto di 1200 euro al mese "pescando" da uno speciale fondo istituito dall'Inps. E' il progetto Home care premium messo a punto da Piano sociale di zona della penisola sorrentina e cooperativa La Meridiana. Si parte da 120 "posti" riservati alle istanze di dipendenti pubblici e di forze armate più pensionati e clienti Inps. Oltre all'erogazione dell'assistenza, vengono proposte prestazioni integrative a supporto del percorso presentato ieri in conferenza stampa dal coordinatore dell'ambito territoriale Napoli 33 del Psz, Gennaro Izzo, affiancato dal consulente ai servizi sociali del Comune di Sorrento, Federico Cuomo dall'assessore di Sant'Agnello, Pasquale Esposito, più operatori e vertici della cooperativa titolare del servizio. Le domande potranno essere presentate entro il 31 marzo presso gli sportelli sociali informativi dei municipi di Sant'Agnello e Massa Lubrense. Decisiva per l'avvio del progetto la firma di una convenzione tra l'Inps e il Piano di zona. I richiedenti del bonus potranno anche i coniugi e i parenti primo grado della persona che di assistenza. Un contributo riconosciuto anche a dipendenti residenti dell'Ambito territoriale penisola sorrentina (basta che lo chieda il congiunto del beneficiario). L'istruttoria delle domande sarà vagliata dalla direzione regionale dell'Inps rispettando l'ordine cronologico delle istanze. Prima la domanda, poi la visita domiciliane e la composizione della graduatoria dove sarà preso in considerazione il reddito Isee. Un iter che terminerà con l'assegnazione di un punteggio che quantificherà l'entità del bonus economico. In qualsiasi momento si potrà rinunciare ai servizi. Le prestazioni si snoderanno anche attraverso un dispositivo in grado di misurare la temperatura corporea della persona beneficiarla del contributo che comporterà l'intervento degli operatori (gli addetti non qualificati svolgeranno attività di formazione per 6 mesi). E' la prima volta che in penisola viene lanciato un piano di assistenza del genere. Soddisfatto Izzo: «Tale opportunità consente anche di far emergere il lavoro nero che, nel campo dell'assistenza domiciliare, rappresenta un tema molto caldo».

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