mercoledì 7 gennaio 2015

Vico Equense. La giunta salva i fondi a rischio. Parte il restyling di via Serio

Vico Equense - Con un colpo di coda degno del miglior acrobata, alla giunta del sindaco Gennaro Cinque riesce la ciambella col buco. Salvati per il rotto della cuffia circa 100 mila euro di finanziamento da parte della Regione Campania che aveva “minacciato” lo stop al riconoscimento dei fondi. E quindi intoppi risolti per gli attesi lavori di riqualificazione di via Luigi Serio. In extremis c’è stato il via libera dell’organo di governo per accelerare e consentire a stretto giro di poter intervenire lungo l’arteria di collegamento del centro cittadino con la Statale evitando dunque di perdere i fondi. E’ stato infatti approvato il progetto preliminare dell’intervento denominato “Interventi di messa in sicurezza e riqualificazione di un tratto di via Luigi Serio”. Un’opera pianificata da tempo, ma che per motivi disparati non aveva mai visto la luce. Una luce che sarà accesa sugli interventi da fare. I lavori rientrano “nel più ampio programma generale volto al recupero ed alla riqualificazione del territorio comunale a forte vocazione turistica e, pertanto, la sua realizzazione riveste valenza strategica nell’ottica di un processo teso alla valorizzazione delle vie e dei percorsi delle strade e centri storici cittadini”. Nel corso della riunione di giunta è stato anche fissato il quadro economico dell’intervento. Un operazione che si suddividerà in 51mila euro per lavori appaltabili ed ulteriori 26mila euro per forniture. Forniture che l’ente locale di via Filangieri ha identificato in apposizioni di ringhiera zincata verniciata con monetaggio, pali illuminazione, essenze arboree, arredo urbano. Un atto che blocca di fatto la comunicazione giunta al Comune con la quale la regione Campania evidenziava la prossima chiusura del conto corrente per investimenti volti al miglioramento dei borghi. La risposta dell’ente municipale non si è fatta attendere. Troppo importanti quei vecchi fondi lasciati lì in vista di lavori tutti da fare. (Fonte: Josè Astarita da Metropolis)

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