venerdì 16 gennaio 2015

Sorrento. Il Ministero dà l'ok alla permanenza del Giudice di Pace

Fonte: Salvatore Dare da Metropolis

Sorrento - L’intesa tra i Comuni della penisola per salvare il Giudice di pace è passata al vaglio del ministero della giustizia che ha anche aperto all’ipotesi circa l’addio al mandamento di Vico Equense, l’ente che si è dichiarato espressamente disinteressato al mantenimento dell’ufficio di Sorrento su cui gli altri enti municipali hanno invece lavorato sodo per farsi carico dei costi annui, circa 180mila euro, compresi quelli relativi al personale da impiegare al presidio. In tal senso, nella giornata di ieri, il sindaco Giuseppe Cuomo (nella carica di primo cittadino dell’ente “capofila” del protocollo salva Giudice di Pace, accompagnato anche dal consigliere comunale del Nuovo della società moderna ed armonia religiosa, alla presenza dei rappresentanti delle istituzioni e delle comunità parrocchiali dell’area. «L’evento, promosso dal Comune di Sorrento e ideato con la collaborazione di Gennaro Caprino e Christian Tramontano vuole essere l’occasione per affrontare un tema importante, alla luce del Sinodo Centro Destra, Giuseppe Vittoria) ha raggiunto Roma dove, al ministero di giustizia, ha incontrato in mattinata il sottosegretario Cosimo Maria Ferri. Un passaggio sostanzialmente dovuto e legato allo schema di accordo messo a punto dalle amministrazioni comunali della Terra delle Sirene. Tra Cuomo e il sottosegretario c’è stato un lungo confronto sul nuovo assetto della giustizia che è “sfociato” poi in un sì, al momento solo in forma verbale, espresso da Ferri sulla possibilità rilanciata dallo stesso sindaco di Sorrento che spinge sull’acceleratore per tagliare fuori dalla “giurisdizione” Vico Equense.
 
Gennaro Cinque non ha mai preso parte agli incontri tra “colleghi” per salvare l’ufficio ed è finito nel mirino degli avvocati della penisola sorrentina. Sulla querelle del Giudice di Pace – oggi definitivamente rientrata – esulta l’assessore con delega al contenzioso, l’avvocato Massimo Coppola: «Siamo molto soddisfatti perché la nostra giunta, a differenza di altre del comprensorio, ha raggiunto l’obiettivo tanto atteso rispettando una promessa chiara e adesso divenuta un’intesa inequivocabile. Ci siamo sempre battuti a difesa di un presidio fondamentale per i cittadini e gli addetti ai lavori come il Giudice di Pace. In tal senso – continua Coppola – va assolutamente segnalata la valenza del gruppo consiliare del Nuovo Centro Destra che ha stimolato con supporti incisivi e adeguati l’intera amministrazione ad assumere una posizione coerente e unica sul caso. Spiace però registrare la defezione dello schema di convenzione del Comune di Vico Equense. Ci siamo sempre augurati un patto per la penisola che potesse migliorare lo stato dell’arte. E non mi riferisco soltanto al Giudice di pace...».

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