domenica 18 gennaio 2015

Piano di Sorrento. L’ex convento di Santa Teresa diventa centro polifunzionale

Piano di Sorrento - Saranno assegnati a breve i lavori per la realizzazione di un centro polifunzionale nei locali di proprietà comunale situati nel complesso conventuale di Santa Teresa, nelle vicinanze dell’istituto tecnico nautico Nino Bixio. Uno dei punti presenti nell’ambizioso progetto di Piano Futura dovrebbe vedere la luce. Una luce che è ancora lontana dall’essere chiara e visibile ai più, ma che inizia a fare capolino per il plesso del futuro. A stretto giro la commissione scelta per l’analisi delle documentazioni presentate analizzerà punto per punto i plichi presentati dalle aziende intenzionate ad aggiudicarsi le opere. In ballo ci sono ben 650mila euro circa. Soldi che il Comune ha ottenuto dai finanziamenti europei. Alla scadenza dei termini sul tavolo dell’ingegnere capo, Graziano Maresca, sono giunte 8 proposte. Ad essere ancora in lizza 7 aziende. Sette le società che confidano nella documentazione presentata e nell’offerta ritenuta più vantaggiosa dall’ente. Di queste sette una è stata chiamata ad integrare i documenti presenti nel plico blindato giunto al protocollo della casa comunale. Secondo il bando di gara ad essere dichiarata vincitrice sarà la società che avrà presentato «la migliore offerta che avviene con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, la valutazione è demandata ad una commissione giudicatrice». Al lavoro i professionisti presenti nella pianta organica dell’ente municipale di piazza Cota. Nei locali sotterranei del plesso scolastico dell’Istituto tecnico Nino Bixio, l’ente locale realizzerà un centro polifunzionale. Diverse le aule che garantiranno nuove opportunità didattiche alla scuola e centri di aggregazione per il sociale. Un occhio alla scuola ed uno al sociale per la maggioranza guidata dal sindaco Giovanni Ruggiero. Un punto dell’ambiziosa Piano Futura presentata in campagna elettorale che sarà realizzata. Aule polifunzionali, interattive, video e musicali per aprire nuovi orizzonti a studenti e giovani diversamente abili, nell’ottica di aprire la città alle nuove tecnologie. (Fonte: Josè Astarita da Metropolis)

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