domenica 18 gennaio 2015

Massa Lubrense. Punta Campanella, approvato piano triennale opere pubbliche

Massa Lubrense - Con l’approvazione del programma triennale delle opere pubbliche, l’amministrazione comunale ha pianificato la priorità per il 2015, con circa 3,5 milioni di euro dalla spesa totale che ne prevede, nel complesso, 37 milioni. Infatti, per gli anni 2016 e 2017, nel piano elaborato dal coordinatore dell’Ufficio tecnico comunale, Luigi Mollo, sono stati quantificati investimenti, rispettivamente, di 16 e 18 milioni di euro. Tra le opere cantierabili assume notevole importanza la sistemazione dell’area archeologica che circonda la Torre antisaraceni di Punta Campanella e l’antica via romana di Minerva, con la quale si accede alla frazione di Termini, il balcone naturale di Massa Lubrense su Capri ed i Faraglioni. In appalto lavori per 2,8 milioni di euro che l’amministrazione aveva ottenuto dalla Regione Campania con fondi europei. In tal modo il sito ambientale, archeologico e storico più importante e più visitato della penisola sorrentina sarà messo in sicurezza per consentire alle decine di migliaia di turisti annuali non solo di ammirare i resti dell’esedra della villa romana dirimpettaia a quella di Tiberio a Capri e la torre del 1300 di avvistamento dei pirati saraceni, ma soprattutto di godere d’un panorama unico al mondo: infatti è solo da Punta Campanella che si può ammirare in un colpo d’occhio unico i due Golfi di Napoli e di Salerno, fino a Capo Miseno da un lato ed a Capo Palinuro, dall’altro: nel mezzo le isole di Capri, Ischia e Procida, con il Vesuvio alle spalle sullo sfondo.
 
«Nelle iniziative previste dal piano triennale delle opere pubbliche – spiega il sindaco di Massa Lubrense, Leone Gargiulo – rientrano importanti progetti destinati a qualificare e recuperare siti di interesse ambientale e paesaggistico che rappresentano l’immagine del nostro territorio. La priorità prevista per l’area archeologica di Punta Campanella, ovviamente, è tra queste. Le amministrazioni comunali che si sono succedute negli ultimi anni hanno sempre focalizzato l’attenzione su questo sito, che racchiude testimonianze importantissime non solo per Massa Lubrense ma per l’intera penisola sorrentina». Nella zona, infatti, è ubicato il santuario di Athena, la cui fondazione mitica è attribuita a Ulisse e su cui fino a qualche anno fa c’era scarsissima documentazione, tanto da indurre qualche studioso a localizzarlo, senza alcun fondamento probante, in punti diversi del territorio di Massa Lubrense. In epoca recente la frequentazione cultuale del promontorio è stata ampiamente documentata, dalla metà del VI secolo alla prima metà del II secolo a.C., senza alcuna soluzione di continuità. (Fonte: Gennaro Pappalardo da Il Mattino)

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