domenica 11 gennaio 2015

L'ex hotel Cristallo cambia destinazione d'uso: da albergo a case private

Fonte: Ilenia De Rosa da Il Mattino

Vico Equense - Cambio di destinazione d’uso per l’ex hotel Cristallo: da albergo a unità immobiliari residenziali. Trenta appartamenti di cui 10 indicati come «alloggi sociali» e un parcheggio interrato di due piani a servizio dei proprietari delle abitazioni. E’ quanto previsto dal progetto che sarà discusso nella prossima riunione della commissione edilizia del Comune di Vico Equense e che ha ricevuto già l’ok dalla Soprintendenza ai beni architettonici e paesaggistici. L’edificio si trova nel cuore della città e vive in uno stato di totale abbandono dal 1990. Si eleva su quattro piani e molte delle sue stanze si affacciano sul panorama del golfo di Napoli. Tra pochi mesi potrebbe già cambiare aspetto e accogliere nuovi inquilini. «Per il cambio di destinazione d’uso non è necessario il parere dell’ente comunale – spiega Antonio Elefante, assessore all’urbanistica – ma il progetto prevede anche la realizzazione di un parcheggio interrato per il quale ci vuole l’ok dal Comune. Si tratta di box per i titolari degli appartamenti il cui spazio sarà ricavato dall’area di sosta che un tempo era riservata ai clienti dell’albergo». Come previsto dalla legge, un terzo degli appartamenti sarà destinato ad «housing sociale»: alloggi a prezzi contenuti per i cittadini con reddito medio basso. Un’operazione edilizia che prenderà il via dopo l’approvazione del Comune. Divergenti le opinioni degli amministratori sull’utilità di tale scelta. «La città non ha bisogno di nuove abitazioni private – afferma Natale Maresca, consigliere di In movimento per Vico – quanto piuttosto di alberghi per rilanciare il territorio. Se vogliamo crescere da un punto di vista turistico sarebbe più opportuno creare strutture ricettive. Sulla base della mia esperienza di amministratore non riscontro una fame di alloggi». Vico Equense rispetto alle realtà territoriali limitrofe accoglie un numero inferiore di strutture alberghiere, anche se la presenza di case vacanze, b&b, appartamenti per ferie, campeggi, agriturismi è cresciuta notevolmente negli ultimi anni. Gli alberghi a 5 stelle nel territorio sono due, Angiolieri e Capo La Gala, sei a 4 stelle, Axidie, Le Ancore, Grand hotel Moon Valley, Scrajo Terme, Mary e Sporting, otto a 3 stelle, Aequa, Astoria, Eden Bleu, Cinciallegra, Mega Mare, Oriente, Soggiorno Salesiano, Torre Barbara, tre alberghi a 2 stelle, Pensione dei Fiori, La Lontra, Sant’Angelo al Belvedere.

«Il numero complessivo delle camere è del tutto insufficiente a garantire una presenza competitiva del nostro territorio» conclude Natale Maresca. L’ex hotel Cristallo è rimasto inutilizzato dal ’90. L'edificio fu costruito tra il 1955 e il 1958 con lo specifico vincolo alberghiero. Per oltre vent’anni, ha assolto la sua funzione di accoglienza dei turisti. Nel 1972, la Provincia di Napoli lo affittò all'Istituto alberghiero di Stato. Poi vi furono spostate le strutture dell'ospedale De Luca e Rossano, distrutto dal sisma del 23 novembre 1980. Con la costruzione dell'attuale nosocomio l'edifico fu abbandonato. E’ rimasto in «brutta mostra» per quindici anni con un aspetto sempre più fatiscente. L’immobile è oggi, dunque, inserito in un'operazione di trasformazione edilizia che potrebbe cambiare sia il suo aspetto che la sua funzione.

2 commenti:

GIUSEPPE GUIDA ha detto...

sono pienamente d'accordo con il dott. Maresca: Vico non ha bisogno di abitazioni ma di impianti ricettivi per rilanciare l'economia turistica. Non stavamo aspettando amministratori di importazione per attuare un tale progetto!!!.
G. Guida

M.llo Cioffi ha detto...

Questo è il terzo articolo sul Cristallo. Visto che la decisione è di particolare interesse per la vita del paese sotto il profilo turistico. Visto che nel burc n. 44 della 16.7.2012 v'è un parere contrario e comunque poi dopo il suo favorevole rimette tutto al comune per le valutazioni tecniche giuridiche amministrative di propria esclusiva competenza e responsabilità. Visto che in caso di accoglimento si apporta una modifica in diminuzione al p.r.g. sui numeri dei posti letti previsti. Penso che tale decisione sia espressa dal Consiglio Comunale. Scusatemi della lunghezza.....