mercoledì 14 gennaio 2015

Chin e vacantaria…

Serve un defibrillatore per Massaquano 

Vico Equense - Serve uno sponsor per il defibrillatore al campo sportivo di Massaquano. Il flop dei salvadanai nei negozi del centro (raccolti solo 350 euro) ripropone con urgenza il coinvolgimento nell’iniziativa di qualche azienda di buona volontà che si fa carico della spesa. E’ impensabile che una struttura frequentata da sportivi e, soprattutto, da tanti bambini, sia sprovvista di uno strumento di pronto intervento che può salvare una vita. “Con lo slogan – spiega Susi Di Martino, una delle volontarie - "Dai un calcio agli scherzi del cuore...dona un defibrillatore!" ritenevamo la solidarietà un atteggiamento condivisibile ed una carica coinvolgente per una causa così seria ed importante. E siamo partiti, con entusiasmo, per la meta prefissata, distribuendo 12 salvadanai ad altrettanti esercizi commerciali di Vico Equense centro, che hanno gentilmente aderito, valutando l' iniziativa molto positiva. La consapevolezza, evidentemente, che un piccolo gesto, che nulla toglie all' economia quotidiana potesse sfociare in una conquista per la sicurezza dei nostri ragazzi sul campo di calcio, non fa parte della nostra cultura e delle nostre coscienze. Ci eravamo già accorti, prima del ritiro, che i salvadanai erano "chin e vacantaria" e la conferma, alla verifica, ci ha dato purtroppo ragione, dimostrando che, la cifra globalmente raccolta, non ha alcun potere d' acquisto, neanche di un pezzo di ricambio del defibrillatore stesso.
 
Non speravamo di trasportare i salvadanai su una carriola, ne' ritenevamo che la leggerezza fosse dovuta alla carta moneta. Un risultato così sconfortante ci ha veramente delusi. E ci siamo chiesti come sia possibile che un' iniziativa così importante abbia suscitato un così scarso interesse. Ma è stato un attimo...la cifra raccolta avrà il suo destinatario, sarà devoluta al servizio ambulanza della Misericordia che, in occasione delle partite e lì, fuori il campo sportivo, pronto a sopperire ai primi soccorsi a titolo gratuito. Ringraziamo di cuore chi ha voluto offrire il suo contributo all' iniziativa e speriamo che, quanto espresso, sia spunto di riflessione per chi, al contrario, ne è rimasto indifferente”, conclude Susi Di Martino.

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