sabato 10 gennaio 2015

Che vinca il Migliore...

Il Pd campano e napoletano, da quando è nato non riesce a trovare pace. Non riesce a liberarsi dai notabili delle correnti, dalla sua natura litigiosa e da una mania autodistruttiva. Metà Pd campano non ha mai voluto le primarie, ma sinora, per dissidi interni ad una maggioranza assai litigiosa, al massimo avevano subito uno stop. Ora l’ennesimo colpo di scena. A tre settimane dalla consultazione, ieri, è nato una sorta di coordinamento di renziani di tutte le ore e latitudini che sostengono un candidato unitario che superi, anzi che tolga definitivamente di mezzo, le primarie tra Vincenzo De Luca, Andrea Cozzolino e Angelica Saggese. “Alla riunione – si legge sul Corriere del Mezzogiorno - erano presenti il senatore Enzo Cuomo, i deputati Simone Valiante, Salvatore Piccolo, Luigi Famiglietti, i consiglieri regionali Lello Topo e Peppe Russo, Luciano Crolla, Tommaso Ederoclite e Pasquale Granata, Nicola Marrazzo, il lettiano Geremia Gaudino. Unico assente Mario Casillo, sostenitore di De Luca, che però dovrà decidere altrimenti gli hanno fatto capire che salterà la segretaria Assunta Tartaglione. Per raggiungere quota sessanta per cento dei delegati in assemblea servono i voti di dalemiani e riformisti. Che pare arriveranno nelle prossime ore. Girerà infatti un documento unitario da presentare al Pd nazionale con l’esplicita richiesta di annullamento delle primarie e il nome del candidato condiviso, cioè Gennaro Migliore.”Non si può nascondere che la situazione è ingarbugliata, difficile da sbrogliare. “Le primarie si faranno – assicura su Facebook l’eurodeputato Andrea Cozzolino - il 1 febbraio, pena il suicidio politico del Pd in Campania. Non c’è un percorso alternativo alle primarie e non c'è nessuna resistenza da Roma. Chi ha espresso dubbi sul meccanismo delle primarie, non ha altra alternativa se non quella di proporre un’ulteriore candidatura. Tra i candidati ci sono il sindaco più votato in Italia e il parlamentare più votato in ‪Campania‬. Ci stiamo confrontando in un clima sereno e chi cerca la rissa rimarrà deluso. Se lo Statuto prevede che, con il 60% in assemblea, si possano togliere le primarie, un candidato che raccoglie il 60 % in assemblea non può avere paura di me o di chiunque altro. Se verrà proposto qualcuno rifletteremo....”

Nessun commento: