lunedì 15 dicembre 2014

Primarie Pd, caccia agli intellettuali

Giuseppe Guida
di Antonio Ferrara da la Repubblica Napoli 

De Luca convoca la "Terra delle idee" alla Stazione marittima gli urbanisti, tra loro anche Giuseppe Guida 

Anche Vincenzo De Luca farà la sua “Leopolda”. Venerdì 19 e sabato 20 dicembre. Alla Stazione Marittima, il sindaco di Salerno chiama a raccolta i suoi attorno a dieci tavoli tematici. L’evento si chiama “La terra delle idee” ed è coordinato da Umberto De Gregorio e Fulvio Bonavitacola. Come già ha fatto Andrea Cozzolino sabato al museo ferroviario di Pietrarsa, anche De Luca mutua la formula renziana dei gruppi tematici di discussione, che saranno guidati da altrettanti coordinatori e avranno come canovaccio una scheda sui dieci temi, nei quali si sviluppa il programma di De Luca per le primarie. Uno dei tavoli sui quali punta il sindaco di Salerno è quello dedicato a “Risorse e territorio”: qui, è prevista la presenza del presidente dell’Associazione costruttori Francesco Tuccillo e di architetti e urbanisti come Massimo Pica Ciamarra, Nicola Pagliara, Aldo Loris Rossi, Guido D’Angelo, Bruno Discepolo, Fabrizio Mangoni e Giuseppe Guida. La sfida per le primarie si sposta così sul terreno programmatico e sulla capacità di attrarre e coinvolgere professionisti e intellettuali. De Luca era stato chiaro: «Bisogna sapere utilizzare i fondi europei non per fare porcherie clientelari, ma per realizzare progetti seri che creino lavoro e diano una speranza di vita ai giovani». L’obiettivo dei tavoli programmatici del sindaco di Salerno è elaborare proposte e soluzioni per «arrestare la recessione, visto che negli ultimi cinque anni il Pil della Campania è stato sempre negativo e la disoccupazione è cresciuta: siamo gli ultimi per prodotto interno lordo e primi per i senza lavoro».


Chiusa la conferenza di Pietrarsa, Andrea Cozzolino ieri mattina era a Caserta per inaugurare il comitato elettorale. Toni distesi, un occhio puntato all’assemblea nazionale del Pd, e una promessa: «Caserta deve diventare la nuova capitale economica della Campania, la fabbrica della ricchezza». L’eurodeputato ha incontrato sindaci, amministratori, dirigenti di partito e cittadini. «Queste zone sono state abbandonate da Caldoro e dalla sua giunta, occorre recuperare sui tre assi fondamentali: sanità, trasporti e ambiente. Sarà l’inizio di una nuova stagione di vittorie e di una capacità di governo innovativa, che porrà al centro della sua azione la lotta alla corruzione e alla criminalità». Cozzolino ha annunciato un appuntamento programmatico specifico da svolgere a Caserta, ma è tornato su Napoli per dire che «Sel commette un grave errore a condividere la parte finale del mandato con il sindaco de Magistris». L’annuncio di Nichi Vendola non piace a Cozzolino, e neanche lo stop alle primarie. «Se Sel ha cambiato idea sullo strumento delle primarie, ne prendiamo atto – dicono Cozzolino e Vincenzo Maria Ruggiero della segreteria regionale Pd – quel partito ha scelto i suoi parlamentari, ha fatto le primarie. Non pensiamo si debba tornare ai tempi in cui i segretari si chiudevano all’interno di una stanza a scegliere parlamentari e dirigenti. Quel mondo antico è morto e sepolto e non ci appare molto di sinistra volerlo riportare in vita». De Luca o Cozzolino uguali sono per il Movimento 5 Stelle. Il vicepresidente alla Camera Luigi Di Maio ieri era a Pomigliano d’Arco: «Vogliamo portare in consiglio regionale aria fresca. Proveremo a vincere, ma va bene anche solo portare in aula quanti più eletti possibile. Stiamo facendo una cosa che non ha mai fatto nessuno spiega Di Maio cioè dare la possibilità a tutti i cittadini di candidarsi ed essere eletti. Negli altri partiti, invece, si candideranno i soliti, i mandanti che hanno creato la Terra dei fuochi e gli altri disastri nella nostra regione».

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