giovedì 11 dicembre 2014

Novità per il servizio idrico: c’è il progetto per l’acqua in collina

Fonte: Josè Astarita da Metropolis

Vico Equense - Mai più mancanze d’acqua improvvise in collina. Mai più proteste e disagi per la zona alta di Vico Equense dove vivono il 60% delle famiglie. Dopo anni di intoppi, polemiche e appelli, finalmente, arriva la svolta tanto attesa. C’è il progetto esecutivo che prevede il potenziamento della rete nelle frazioni collinari. Acquedotto Campania spa – la società concessionaria fino al 2023 per la gestione dell’impianto regionale “occidentale” – ha ottenuto dal Comune l’autorizzazione paesaggistica per mettere a segno i 3 interventi chiave per risolvere gli impacci. Ovvero una nuova stazione di sollevamento tra Vico Equense e l’adduttore Gragnano- Capri, un tronco di raccordo per la condotta del Monte Faito e un impianto di sollevamento da collegare con il serbatoio di Moiano. Un percorso a tappe giunto al momento clou. Il progetto di intervento per la ristrutturazione funzionale dell’acquedotto campano per l’alimentazione delle frazioni collinari e montane del comune di Vico Equense dovrebbe essere realtà a breve. Oltre all’autorizzazione paesaggistica del Comune, c’è stato anche il via libera anche dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropologici per Napoli e Provincia. Le frazioni collinari non dovrebbero più incorrere nello stop dell’acqua e in guasti alla rete idrica. Il progetto a firma dell’ingegnere Gianluca Maria Salvia prevede lavori della rete che serve tutta la parte alta di Vico Equense. Si realizzerà innanzitutto nuova stazione di sollevamento al nodo di San Salvatore dell’adduttore regionale Gragnano–Capri per l’alimentazione idrica delle frazioni collinari di Vico Equense che fanno capo al serbatoio di Moiano.
 
Non ci sarà solo la nuova stazione di sollevamento di San Salvatore, ma si andrà oltre. Sì, perché nel progetto è prevista anche la realizzazione di un nuovo tronco di raccordo tra il nuovo impianto di sollevamento al nodo San Salvatore e la condotta già esistente, sottoposta alla sede stradale della strada Provinciale 269 del Faito, che raggiunge l’ex impianto di depurazione Comof. Opere a monte e valle, ma interventi che hanno ottenuto il via libera perché sono compatibili con la norma paesaggistica vigente e senza particolare danni al contesto paesaggistico in cui si colloca. Ottenuto il semaforo verde si dovrà anche provvedere a costruire un altro nuovo impianto di sollevamento intermedio di linea, da ubicarsi nell’area dell’ex impianto di depurazione Comof al fine di recuperarne le strutture e riutilizzarne alcuni impianti prevedendo il rilancio della risorsa idrica del nuovo impianto di sollevamento al nodo di San Salvatore al serbatoio Moiano/Paradiso, per l’alimentazione delle frazioni collinari. Tutto è filato via liscio anche perché l’impatto sarà minimo e si provvederà a rimettere in sesto anche strutture che al momento risultano fuori servizio. Un intervento che eviterà interruzioni per lavori di ripristino delle tubature e che garantirà acqua potabile quotidiana senza la sgradita sorpresa di restare a secco. Un ko tecnico che nell’ultimo periodo ha preso di sorpresa i cittadini delle frazioni collinari di Vico Equense sempre alle prese con interventi di somma urgenza. Lavori che al termine del restyling progettato dall’ingegnere Gianluca Maria Salvia dovrebbero diventare solo un lontano ricordo.

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