giovedì 18 dicembre 2014

Multe non pagate. Oltre 1700 verbali nel mirino, buco di 130mila euro. Il Comune si affida a Equitalia

Vico Equense - Un buco bello grosso nelle casse di un Comune che, nel corso degli ultimi quattro anni, si è visto tagliare i trasferimenti da governo centrale e Regione Campania per una percentuale horror pari addirittura al 26%. Soldi che una volta arrivavano a raffica ma che adesso rappresentano un miraggio. Un buco pari alla somma di 130mila euro che, se da una parte è il computo complessivo di soldi comunque contenuti in bilancio sotto la voce di “previsione d’entrata”, rappresenta al di là di tutto un “tesoretto” utile, prezioso. Ma che finora non è stato ancora riscosso. Non perché il Comune di Vico Equense non abbia fatto notificare in tempo le note e le quote di pagamento a chi dovrebbe - in teoria - saldare i conti. Ma perché sia automobilisti che centauri finiti nel mirino del comando di polizia municipale non allargano i cordoni della borsa e liquidare tutto a stretto giro. Sono quasi 1700 le multe stradali rimaste finora senza pagamenti e su cui adesso l’ente di via Filangieri guidato dal sindaco Gennaro Cinque intende avere “giustizia”. E al più presto. Perché il rispetto del patto di stabilità è una vera e propria “mission” per l’amministrazione di Vico Equense che, di concerto all’attività di contrasto all’elusione delle imposte municipali, giustamente ora si scaglia contro i debitori. E come? Affidandosi a Equitalia.
 
La banca dati è bella corposa, ricca, precisa, piena di dettagli. E la società di riscossione è ovviamente sull’allerta. In tal senso, spunta - in extremis sull’anno contabile - la determina dirigenziale con cui l’attuale comandante della polizia locale, Ferdinando De Martino, ha approvato l’elenco riepilogativo (fornito dalla stessa Equitalia) al centro di controlli incrociati e verifiche. E’ chiaro, nella lista potrebbero nonessere conteggiati pagamenti e acconti giunti in municipio nelle ultime ore. Ma il dado è tratto: 1656 verbali inevasi. Nessuna traccia di mandati di pagamento, nessuna traccia di una oblazione. In tal senso, l’approvazione della lista delle multe non pagate è stata approvata e adesso c’è stato il via libera definitivo alla riscossione “coattiva” sulle somme che l’ente deve recuperare senza alcun tipo di indugio. (Fonte: Josè Astarita da Metropolis)

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