sabato 13 dicembre 2014

Meta. Incasso da Guinness, riscossi 870.000 euro dalla Tari in appena 3 mesi

Fonte: Salvatore Dare da Metropolis

Meta - E’ un incasso indubbiamente da Guinness dei primati perché, nel giro di appena tre mesi, il Comune di Meta ha potuto “alleggerire” le tasche dei contribuenti di una cifra astronomica: 867.707 euro in un arco temporale tutt’altro che ampio, cioè dal primo settembre al 5 novembre. Una somma record. Soprattutto considerati sia i tempi ristretti in cui è stata messa a segno l’operazione riscossione che il numero di contribuenti – circa 5.000 – che hanno dovuto far fronte alla Tari, ovvero l’imposta sui rifiuti. Senza dimenticare un altro aspetto chiave di tutta l’intera faccenda: a Sorrento, ad esempio, proprio per la Tari il bottino raggranellato dall’amministrazione municipale finora è pari a 2.4 milioni di euro (ovvero buona parte dei versamenti da parte dei soggetti chiamati a liquidare le somme dell’imposta), ma la cifra è stata raccolta dal periodo compreso tra gennaio e novembre. A Meta, invece, l’ente – nonostante si avvalga dal primo settembre della stessa società di riscossione che agisce a Sorrento, ovvero Andreani Tributi di Macerata – è stato molto più rapido e anche fortunato. E manco a dirlo l’alto tasso di pagamento in rispetto delle scadenze, oggi permette all’amministrazione comunale del sindaco Giuseppe Tito che, in un’apposita riunione di giunta, ha deliberato il piano economico per il conferimento dei rifiuti in programma l’anno prossimo: il 34% dei proventi della Tari – cioè 297.000 euro circa – serviranno a sostenere i costi che il Comune dovrà fronteggiare per evitare intoppi. Insomma, numeri chiari su un settore – quello dei rifiuti – che è da sempre in cima alla lista delle priorità dell’esecutivo municipale. Sono dati importanti, comunque, che potrebbero anche sbarcare nella prossima seduta in consiglio comunale. Ma l’amministrazione è serena:
 
«La scelta di affidare la riscossione dei tributi a una società esterna – fanno sapere i vertici dell’esecutivo – è stata giusta. E non solo perché adesso ci permette di avere risultati incisivi sul tavolo. Ne eravamo convinti di quest’operazione e andiamo avanti». Eppure, ovviamente, sull’incasso dettato dalla Tari adesso il Comune di Meta dovrà riconoscere un aggio sugli importi riscossi. Su 867.000 euro, l’ente municipale è chiamato a liquidare ad Andreani Tributi ben 45.000 (comprendendo l’Iva). Dal tesoretto della Tasi arrivano comunque le risorse economiche necessarie per provvedere a garantire la provvista finanziaria per il conferimento dei rifiuti nelle piattaforme e nei consorzi autorizzati attraverso anche Sarim, che si occupa sul territorio comunale degli interventi di raccolta e spazzamento nell’ambito di un appalto condiviso a braccetto anche con l’amministrazione comunale di Vico Equense. In tal senso – su proposta di Tito – è stato dato mandato agli uffici di bloccare già circa 300.000 euro che nel prossimo anno serviranno a coprire i costi dovuti ad alcuni comparti della nettezza urbana. Nello specifico si tratta di recupero di carta, materiali misti, fognature, vetro, legno e residui della pulizia stradale.

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