mercoledì 3 dicembre 2014

L’ Aequamostro resiste

Vico Equense - “ Abbattuto finalmente l’ecomostro di Alimuri – scrive Fabrizio Geremicca sul Corriere del Mezzogiorno - senza compensazioni per i proprietari a Vico Equense resiste, invece, l’Aequamostro. Spuntò 4 anni fa ed è un serpentone di cemento largo circa 3 metri e lungo 400 metri che ha deturpato il vallone di Seiano, nei pressi della Marina di Aequa. Strada di cantiere al servizio del costruendo depuratore di Punta Gradelle, scrissero i tecnici quando fu disegnata su carta. Invece niente. Per costruire quella strada sono stati abbattuti almeno un centinaio di alberi, in un vallone già offeso da tanti abusi edilizi impuniti e da un cementificio. A Vico ora c’è chi, sindaco Gennaro Cinque in testa, vorrebbe utilizzare quel tracciato come strada di emergenza in caso di traffico sulla sorrentina, percorribile solo in un senso dalle auto dirette alla marina o provenienti da essa. Vas e Wwf ne reclamano la demolizione…” Quel tracciato, è nato come via ad uso esclusivo dei camion in uscita dal cantiere del depuratore di Punta Gradelle, carichi di roccia. O, almeno, così è stato giustificato. Lo scavo era infatti già ultimato quando, circa 4 anni fa, iniziarono i lavori della stradina. I funzionari del commissariato per la depurazione dissero poi che sarebbe stato percorso, quel tracciato, dai camion che avrebbero portato via i fanghi prodotti dal depuratore, una volta che fosse stato realizzato. Punta Gradelle, però, ne produrrà pochissimi.
 
Quest’estate è stato usato come via alternativa a senso unico in caso di traffico. IN Movimento per Vico ne hanno chiesto l’abbattimento, il civico consesso, però, ha bocciato la mozione presentata dai consiglieri di opposizione in cui si chiedeva di attivarsi con il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, per chiedere l’annullamento in autotutela dell’atto che ne autorizzò all’epoca la costruzione e permetterne di conseguenza la demolizione.

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