venerdì 12 dicembre 2014

Caso Tatarelli, la prefettura: «Nessun potere sulla sospensione del comandante dei vigili»

Vico Equense - «La vigente normativa non consente interventi diretti di sindacato sulla legittimità degli atti degli enti locali». La nota è chiara. Ed arriva dalla prefettura di Napoli che, sulla ripetizione della sospensione di Michele Tatarelli - già comandante della polizia municipale di Vico Equense che ha scontato 5 anni di sanzione per poi riceverne altri 2 visto il suo coinvolgimento in alcuni procedimenti penali - si chiama fuori dalla partita. A dispetto di quanto sperava l’amministrazione che, dopo i ricorsi del funzionario - assistito dall’avvocato Rossella Costagliola - aveva aperto all’ipotesi di chiedere un apporto all’ente guidato dal prefetto Francesco Antonio Musolino. E’ l’ennesima puntata della telenovela che vede protagonista Tatarelli vuole al più presto tornare a prendere posto. Chiede di poter riprendere il suo lavoro, richiamando la normativa che prevede lo stop alla sospensione al termine dei 5 anni (tetto massimo previsto). La lettera della prefettura, manco a dirlo, impone alla giunta di esprimersi a breve sul ricorso gerarchico anche se l’esecutivo, per avere maggior peso in tutta la faccenda, ha preferito intanto chiedere una consulenza legale esterna a un avvocato, Biagio Bertolone, che per la somma di 3mila euro dovrà fornire un parere sul caso che poi tornerà di nuovo al vaglio dell’amministrazione. (Fonte: Salvatore Dare da Metropolis)

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