lunedì 3 novembre 2014

Traliccio Enel. Un sopralluogo per spostare l’elettrodo a ridosso delle abitazioni

Castellammare di Stabia - “La salute non è un vezzo, è un diritto. È per questo che sono in prima linea nella battaglia condotta dai condomini del parco Sant’Agostino contro il traliccio dell’Enel ubicato a pochi metri dal fabbricato in cui vivono”. Così Flora Beneduce, consigliere regionale della Campania e componente della settima Commissione consiliare permanente che si occupa di Ambiente, Energia e Protezione civile, si esprime sul caso alla vigilia del sopralluogo che sarà effettuato oggi pomeriggio in via Savorito. Parteciperanno all’incontro, il presidente della Commissione, Luca Colasanto, il sindaco di Castellammare di Stabia, Nicola Cuomo, il responsabile dell’Asl Na 3 Sud, l’Arpac e i rappresentanti della cooperativa. Già a partire dal 2001, i residenti della zona scrivono all’Enel, denunciando i rischi di inquinamento e i danni per la salute dovuti al campo elettromagnetico generato dall’elettrodo che si trova in prossimità del Parco. La società risponde che gli impianti sono progettati e realizzati nel rispetto delle leggi e delle normative vigenti , per cui sono ampiamente rispettati i limiti dei valori di campo elettrico e magnetico previsto dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri dell’aprile 1992, al tempo in vigore. I condomini non si arrendo e scrivono nuovamente all’Enel, che fornisce la stessa risposta, annunciando, però, che nei programmi di sviluppo delle reti di distribuzione delle reti di distribuzione primaria è prevista la graduale eliminazione del livello di tensione a 60 kV, per cui nel medio-lungo termine, sarà smantellata la linea in argomento. Per accelerare il processo, gli abitanti del parco Sant’Agostino, che avevano già informato in più occasioni l’amministrazione comunale, fanno pressing sul primo cittadino, Salvatore Vozza. Siamo nel 2006. In estate viene firmato un protocollo d’intesa tra l’amministrazione comunale e l’Enel per lo spostamento del traliccio posto davanti agli edifici della cooperativa in questione. A distanza di mesi, la procedura per lo spostamento dei cavi non è stata avviata. Si dovrà aspettare settembre 2007 per un impegno economico del comune di Castellammare, che provvederà ad effettuare un versamento di 30mila euro all’Enel, “non appena sarà esecutiva la determina dirigenziale del settore lavori pubblici per lo spostamento del traliccio”, si legge nel documento. Nulla si muove, fino al 2009, quando i condomini alzano nuovamente la voce. A luglio, il sindaco di Castellammare scrive all’Asl Na3 Sud, all’Arpac, al comitato della cooperativa Sant’Agostino e al dirigente del IX settore, convocando un incontro a palazzo Farnese. Sembra che le cose stiano finalmente cambiando. E invece no. Tutto è rimasto inalterato, compreso il campo magnetico e i rischi per la salute.
 
“Ho voluto raccogliere la richiesta dei condomini di via Savorito perché sono medico e sono consapevole dei rischi che si corrono con la prolungata esposizione a onde elettromagnetiche – spiega l’onorevole Flora Beneduce -. Tumori, disfunzioni tiroidee, allergie, mal di testa cronici, reumatismi, solo per citare alcuni tra i danni per la salute. Ecco, questo stato di cose è intollerabile. Come componente della Commissione Ambiente, ma prima ancora come cittadina, trovo immorale il silenzio e l’inadempienza rispetto allo spostamento del traliccio, peraltro già concordato. I problemi di alcuni cittadini possono avere conseguenze catastrofiche per tutta la comunità e non posso esimermi dall’abbracciare questa situazione per scongiurare i rischi per gli adulti e soprattutto per i bambini del parco Sant’Agostino”.

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