venerdì 14 novembre 2014

Masterchef, Cannavacciuolo subentra a Cracco

Antonino Cannavacciuolo
Fonte: Lorenzo Ena da Inchiostronline

Ormai ci siamo: per Carlo Cracco la quarta edizione di Masterchef Italia sarà l'ultima. In questi giorni diversi siti web hanno lanciato la notizia secondo la quale i produttori della trasmissione - che andrà in onda su SkyUno dal 16 dicembre - avrebbero scelto lo chef di Vico Equense, Antonino Cannavacciuolo, come sostituto del collega veneto, nella conduzione e nella giuria del programma. Cracco non conferma l'indiscrezione e nemmeno smentisce, ma le parole del suo agente rafforzano la tesi dell'addio: "Si sta muovendo qualcosa - fa sapere - per ora preferiamo non aggiungere altro". Cannavacciuolo non rilascia dichiarazioni, ma pare si stia allenando al nuovo ruolo di giudice-maestro nel migliore dei modi: in questi giorni sta impartendo lezioni di cucina a Villa Crespi. Il passaggio di testimone nella conduzione di uno dei talent di maggior successo in Italia è stata commentata oggi dagli ospiti del mondo enogastronomico presenti al Suor Orsola Benincasa, in occasione del convegno "La dieta Mediterranea. Prodotti, narrazioni, salute". Tutti sono convinti che Cannavacciuolo sia la persona adatta a sostituire Cracco. Livia Iaccarino, proprietaria della catena di ristoranti "Don Alfonso" ha le idee chiare: "Cracco e Cannavacciuolo - ha commentato - sono due grandi chef. Mi dispiace per Carlo, ma credo che Antonino possa portare qualcosa di nuovo".
 
Gaetano Pascale, presidente Slow food Italia, ritiene che i talent show non rispecchino la realtà del mondo della ristorazione. "Mi auguro che con il cambio di guardia i programmi che trattano di cucina si avvicinino maggiormente alla realtà dei ristoranti di alto livello". Per il direttore generale del Centro agroalimentare di Bologna, Alessandro Bonfiglioli, uno chef vale l'altro perché "conosco entrambi e credo che la loro cucina sia di un livello elevatissimo. Cannavacciuolo sostituirà degnamente Cracco e gli faccio i migliori auguri. Per un programma televisivo il rinnovamento è essenziale". In chiusura il commento di Enzo Coccia, proprietario della pizzeria "La notizia". "Antonino è un mio grande amico - racconta - e una persona che ha passato la sua vita a cucinare e seguire le orme di suo padre. Credo che oggi sia uno dei migliori chef al mondo e che sia adatto alla televisione. Il suo cuore è grande in proporzione alla sua stazza fisica", scherza. Secondo Coccia, Cannavacciuolo sarà un ottimo insegnante per gli aspiranti cuochi: "Una figura adatta a far capire che i programmi di cucina non rispecchiano l'attività di un ristorante. Per arrivare a grandi livelli occorre fare gavetta: si parte lavando le pentole e dopo 20 anni si diventa chef". Lorenzo Ena Inchiostronline

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