venerdì 7 novembre 2014

Il Cantiere non è a norma, multa al sindaco

Fonte: Ilenia De Rosa da Il Mattino

Vico Equense - Cantiere pubblico non a norma: il sindaco Gennaro Cinque e il proprietario della ditta ricevono una multa di 1700 euro. Sono anni che via Bonea, la piccola arteria interna che collega il centro con le frazioni, è in uno stato di abbandono. Finalmente il Comune ha deciso di occuparsi di quell’area, ma lo ha fatto senza preoccuparsi del rispetto delle norme di sicurezza. Risalgono a circa una settimana fa i primi rumori dei mezzi di lavoro e le voci degli operai, impegnati in attività relative alla sistemazione delle fogne e all’asfalto della strada. I residenti in un primo momento sono stati lieti di notare l’interesse da parte dell’ente e hanno sopportato con pazienza i disagi conseguenti l’attività di cantiere, motivati dalla voglia di riavere una strada sicura, senza buche e facilmente percorribile a piedi. Quando però hanno cominciato a vedere uno scenario poco rassicurante si sono rivolti alle forze dell’ordine. A creare sconcerto è stata la totale assenza di dispositivi di protezione da parte degli operai: nessuna divisa adeguata, né caschi, né occhiali, oltre ai mezzi utilizzati in maniera poco professionale. I carabinieri della stazione di Vico Equense, insieme al personale Asl Na3 Sud dipartimento di prevenzione e sicurezza ambientale di Castellammare di Stabia, hanno effettuato un controllo sul luogo riscontrando una serie di irregolarità. L’operaio al comando dell’escavatore guidava senza possedere il relativo titolo. Non aveva, infatti, frequentato l’obbligatorio corso specifico di addestramento all’uso del mezzo.
 
Gli altri due dipendenti della ditta esecutrice dei lavori non indossavano i dispositivi di sicurezza previsti dalla normativa vigente. Pertanto, per il titolare dell’impresa e per il sindaco di Vico Equense è scattata una sanzione amministrativa di 1700 euro ciascuno. I militari hanno, inoltre, continuato l’attività di controllo ispezionando un adiacente cantiere edile privato. Si tratta di lavori presso un Bed and breakfast, dove i carabinieri hanno rilevato non solo l’irregolarità degli operai impiegati, con conseguente sanzione amministrativa di circa 1300 euro per la proprietaria, ma anche la presenza di attività edili abusive, prive di autorizzazioni. Sono stati realizzate murature di contenimento, aperti varchi pedonali, create rampe a scalini. Un’azione che ha comportato anche la rimozione di grossi quantitativi di terreno e il taglio della vegetazione. I tre operai presenti sul luogo e la proprietaria sono stati denunciati in stato di libertà e le opere abusive sono state sottoposte a sequestro. L’abusivismo edilizio continua a rappresentare una delle principali piaghe del territorio. I frequenti controlli da parte di carabinieri e vigili urbani non bastano a frenare i fautori del cemento selvaggio. Il fenomeno è maggiormente diffuso nella zona collinare e montana, come testimoniato dai risultati delle operazioni di verifica. E’ intenzione del corpo di polizia municipale intensificare la propria presenza nella zona alta, attraverso l’invio giornaliero di due pattuglie, con l’obiettivo di frenare il fenomeno e tenere un maggiore controllo.

2 commenti:

raf starace (stareis) ha detto...

Ha detto ieri sera un mio Illustre amico "È una notizia che questa cosa sia una notizia".
Cosa dire, mia personalissima opinione che l'inviato del "MATTINO", non avendo altre cose per utilizzare il suo spazio, ha fatto diventare una notizia che Roberto Borotalco, su un cantiere non indossava gli occhialini di sicurezza.
Ben venga la strigliata, ma cosa c'entra il Sindaco??!
Ma poi è così una grande notizia??!
A me sembra più un attacco politico gratuito ed assurdo


Parlare delle cose belle??! NO sarebbe... ^_*


Saluti a quasi tutti - raffaele starace

raf starace (stareis) ha detto...

Ritornando alla questione di merito, chi dice cosa... ...cosa dice il disposto della Normativa in materia di Sicurezza nei cantiere edili (DD.Lgss. 81/2008-106/2009)??!

Dice che GLI OBBLIGHI DELLA VIGILANZA sono normati dall'art. 18 comma 1 lett. f)
Questo chiaramente e puntualmente individua gli obblighi del datore di lavoro (dirigente nel caso di LL.PP.)i

(non vedo cosa c'entri il mio amico Sindaco).

È il datore di lavoro (dirigente nel caso di LL.PP.) che è tenuto/obbligato alla vigilanza... (il dirigente del Comune doveva vigilare e far si che Roberto Borotalco indossasse gli occhialini (DPI protezione vista).


Chiariamo se l'operaio Roberto Borotalco non usava gli occhialini (DPI protezione vista), è solo è soltanto il Datore di Lavoro (Dirigente nel caso di LL.PP.) che doveva essere frustato, giammai il Sindaco.

In soldoni quindi era il solo Datore di Lavoro (ripetiamo Dirigente nel caso di LL.PP.) che doveva essere sanzionato per un importo discrezionale dell'Ispettore compreso fra € 1.315,20 a 5.699,20) e ridotto di 1/3.

Da cui la multa di € 1700 fatta, deriva da una sanzione di di € 5.100 ridotta di 1/3 che, però doveva essere fatta al solo dirigente e giammai al telecapicchione Sindaco.

Per la cronaca il Borotalco Roberto doveva essere sanzionato con € 150 (Dlgs. 81/2008 art. 59 comma 1 lett. a):
con l’ammenda da € 219,20 a € 657,60