Sant'Antonio Abate - Su Real Time, venerdì 7 novembre 2014, protagonista del “Boss delle Cerimonie”, la prima comunione di Asia. Per la sua festa mamma Tiziana e papà Tony hanno organizzato un evento degno di una vera principessa. Il Castello, il Grand Hotel “La Sonrisa” di Sant’Antonio Abate, la location perfetta… Fino ad oggi, Real Time, ha proposto il trionfo di un certo trash partenopeo, tra cantanti neomelodici, vestiti da sposa eccessivi, serenate notturne e acconciature improbabili. Tutto molto efficace, in effetti, per descrivere una fetta di napoletanità che esiste e che diverte e fa rabbrividire al tempo stesso... Il 7 novembre, invece, quei diavoli di Real Time, già spacciatori seriali di programmi cult in bilico tra trash e costume, hanno pensato bene di accontentare almeno per una sera le tante richieste di una diversa rappresentazione delle feste partenopee… Mamma con abito elegante, bambina con vestito raffinato, intrattenimenti particolari come il teatro delle ombre e una danza del ventre per nulla volgare, non sono stati sufficienti a scatenare risate ed insulti, che spesso sono liberatori dopo una giornata di lavoro stressante. Il "Non cafone per una sera", ha però scatenato l’ira dei social network. Il web si è ribellato: "rivogliamo i tamarri". Il programma, ovviamente, ha raggiunto record di ascolti anche nella replica di domenica, rendendo il 'boss' Antonio Polese, e il suo staff felice non solo per la danza del ventre di Shasa Nil, ma anche e soprattutto per il suo volume d'affari.Ci si chiede ma il "trash" che ci circonda in tv che spesso critichiamo è frutto di un errore di chi lo realizza? Oppure è solamente ciò che il pubblico desidera? E se il pubblico guarda e da audience a queste rappresentazioni, chi è più trash il pubblico oppure chi le realizza? Risposta difficile, non ci resta che aspettare le prossime puntate chissà ritorneranno i tamarri?
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