domenica 16 novembre 2014

Alimuri. The day after

“Finalmente si esegue la demolizione. Era il punto centrale dell’accordo sottoscritto nel 2007” 

di Gaetano Maresca da incitta.wordpress.com 

Vico Equense - A parlare è l’avvocato che difende gli interessi della proprietà del rudere che da cinquant’anni sfregia il paesaggio sorrentino ed ha l’effetto di una doccia gelata. “Saremo presenti alla demolizione. Ribadiamo la legittimità dei titoli e dell’accordo come consacrato da un Decreto del Presidente della Repubblica, previo parere del Consiglio di Stato”. E’ una dichiarazione di guerra, come quella di Palazzo Venezia del 10 giugno del ’40, che raffredda un po’ gli entusiasmi e annuncia una dura battaglia legale che partirà non appena si sarà diradato il polverone, dopo il crollo del mostro di Alimuri. Credo che il Sindaco di Vico Equense abbia messo in conto la reazione della parte avversa e anche un po’ di soldini per le spese di giudizio. Sì, perchè la battaglia sarà lunga, complessa e naturalmente punta al risarcimento. E non solo. Le stringate parole del legale della SICA fanno capire che pacta sunt servanda e il famoso accordo Rutelli è valido. Non è sufficiente che il Comune lo denunci. “Un’ora, segnata dal destino, batte nel cielo della nostra patria. L’ora delle decisioni irrevocabili è giunta”. Perlomeno Gennaro Cinque ha mostrato coraggio nell’affrontare i problemi della Città e fa ben sperare che possa affrontare con altrettanta determinazione l’Unione dei Comuni del Sorrentino che aspettano opere pubbliche indispensabili per la vivibilità di oggi e lo sviluppo di domani.
 
Da soli non ce la potremo mai fare se non siamo bravi ad intercettare quei finanziamenti europei che altri Comuni, vicino a noi, hanno saputo cogliere. Ottantamila abitanti vivono in un comprensorio che ha una viabilità dell’ottocento; trasporti marittimi insufficienti; quelli ferroviari distrutti da CircumVetrella; un Corso Italia che sfregia col suo traffico i centri storici delle Città. Fin quando avremo la pazienza di sopportare tanti Sindaci, più uomini d’affari e di sprechi che di efficienza? Mostriamo coraggio anche noi. Uniti si vince. Non perdiamoci di vista.

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