martedì 7 ottobre 2014

Olio, addio al consorzio. Il Comune esce dall’associazione nazionale di tutela

Vico Equense - Un matrimonio durato oltre dieci anni e suggellato con entusiasmo per salvaguardare l’olio extravergine, valorizzare l’oro giallo e tutelare il paesaggio. Un binomio che però oggi s’interrompe all’improvviso. A detta dell’amministrazione comunale la scelta di “divorziare” è legata ai paletti imposti dalla spending review. «Non solo – dicono dalla giunta – in tutto questo tempo non ci sono stati grossi risultati». Ecco perché il Comune di Vico Equense ha deciso di uscire dall’associazione nazionale “Città dell’Olio”, una realtà famosa in tutt’Italia e che può contare sull’apporto di ben 350 enti. La scelta è ormai ufficiale. Anche il consiglio comunale ha dato l’ok alla proposta fatta dall’amministrazione del sindaco Gennaro Cinque che è uscita allo scoperto dopo una riflessione durata mesi. «Pensammo di aderire all’associazione nella convinzione che la nostra adesione potesse essere un volano importante per la produzione locale del territorio – spiega l’assessore al turismo, Antonio Di Martino – Quest’esperienza non è stata particolarmente fruttuosa in quanto non ci ha soddisfatto. Sostanzialmente non abbiamo avuto vantaggi per la promozione del territorio di Vico Equense». Di diverso avviso l’opposizione consiliare. «E’ assurdo che una città come la nostra, che può vantare il territorio con più piante di ulivo della provincia e forse della Campania, oggi decida di uscire dall’associazione – dichiara il consigliere comunale di minoranza Natale Maresca – L’olio rappresenta una grandissima tradizione storica e a livello di produzione sappiamo tutti che ci sono degli splendidi esempi di produzioni di altissimo spessore nazionale. L’amministrazione ha assunto una scelta sbagliata». (Fonte: Salvatore Dare da Metropolis)

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