sabato 4 ottobre 2014

Nuova grana per l'ospedale di Sorrento: la Tac è guasta

Fonte: Salvatore Dare da Metropolis

Sorrento - La Tac dell’ospedale di Sorrento va all’improvviso ko. E’ rotta da almeno un paio di giorni. Ma la direzione sanitaria del presidio di corso Italia e i vertici dell’Asl Napoli 3 Sud sono comunque intervenuti tempestivamente per limitare i potenziali disagi per lo staff medico del Santa Maria della Misericordia e, soprattutto, per i pazienti ricoverati nella struttura. Tant’è che già nel corso delle prossime ore, molto probabilmente già oggi, l’apparecchio dovrebbe tornare in funzione dopo le riparazioni di rito affidate a una squadra di tecnici. Un modo come un altro per evitare anche il trasporto d’urgenza in ambulanza di tutti quei pazienti per cui c’è la necessità di effettuare in fretta un esame con la Tac. Senza l’apparecchio, in caso di esigenze, i malati vanno trasportati in un’altra struttura del comprensorio, tipo l’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia. Fatta la somma, ecco il totale. La Tac rappresenta un’apparecchiatura fondamentale per la “tenuta” di qualsiasi tipo di presidio. Soprattutto in penisola sorrentina. Territorio molto vasto e alle prese - a differenza delle altre aree del comprensorio di competenza dell’Asl Napoli 3 Sud - con un altro elemento importante: i turisti i quali vanno indubbiamente ad elevare le richieste di servizi e interventi sul campo. In ogni caso, proprio per la Tac, al di là del guasto riscontrato in questa settimana, Sorrento rappresenta un’autentica eccellenza nell’intero territorio di competenza dell’Asl Napoli 3 Sud. All’ospedale Santa Maria della Misericordia, infatti, i reparti di cardiologia e radiologia sono in grado di effettuare Tac alle coronarie. Si tratta di una metodologia operativa ancora poco diffusa ma estremamente innovativa. I responsabili operativi del presidio di Sorrento hanno già fatto numerosi esami con questa tecnica.
 
Sia chiaro, per l’ospedale Santa Maria della Misericordia è comunque un periodo “controverso”. Dove infermieri e medici lavorano con senso del dovere nonostante impacci e difficoltà legate alla carenza di personale. Il plesso, un mese fa, finì sotto la luce dei riflettori a causa dell’improvvisa indisponibilità di alcuni dottori (in malattia) del pronto soccorso. Vicenda che arrivò anche all’attenzione del consiglio regionale. Flora Beneduce, esponente di Forza Italia e in maggioranza con il governatore Stefano Caldoro, già primario del reparto di medicina generale degli ospedali riuniti della penisola sorrentina, lanciò per l’ennesima volta un sos. «Bisogna sbloccare il turn-over, potenziare i reparti e mettere fine all’emergenza del pronto soccorso dell’ospedale di Sorrento - disse il consigliere regionale di centrodestra -. La mancanza di personale al pronto soccorso del polo ospedaliero di Sorrento rappresenta un’emergenza ormai cronica. Conosco benissimo i disagi e la sensazione di sentirsi in trincea a causa di turni estenuanti e impegnativi. Purtroppo non sono state sostituite le unità che hanno scelto il pensionamento e il pronto soccorso, nonostante l’abnegazione e l’altissima professionalità di medici e infermieri, è in costante affanno a causa della mancanza di risorse umane. Mi sono rivolta anche ai vertici aziendali che si sono attivati per il reclutamento di medici e di convenzioni con la specialistica ambulatoriale, ma non c’è stata adesione. Perciò ora è il momento di ricorrere allo sblocco del turn over. Ho sollecitato già i vertici aziendali e la Regione, ora aspetto un intervento decisivo per il potenziamento dei reparti d’urgenza, da Sorrento a Napoli».

Nessun commento: