giovedì 23 ottobre 2014

Meta. L’amministrazione approva la variante al Piano regolatore generale per realizzare un centro polifunzionale

Giuseppe Tito
Meta - Una variante al Piano regolatore generale per realizzare un centro polifunzionale. E’ la decisione dell’amministrazione guidata dal sindaco Giuseppe Tito che ha deciso di “rivedere” lo strumento redatto nel lontano 1995. A detta della giunta municipale, c’è la possibilità di realizzare delle nuove strutture perché, stando al Prg, a Meta ci sono ancora 12mila metri quadrati “liberi” che possono essere sfruttati al meglio per costruire ulteriori attrezzature pubbliche a partire proprio da una struttura polivalente nelle vicinanze della casa di riposo. L’esecutivo ha anche approvato un atto di indirizzo in cui viene messa nel mirino l’area compresa tra via Ruggiero e via Cristoforo Colombo. Da qui la scelta della giunta: il Prg prevede la possibilità di riqualificare la zona ma s’hanno da fare delle modifiche. Tito e gli assessori, in tal senso, hanno lanciato la proposta di rinnovare l’area che si trova nelle immediate vicinanze della casa di riposo e della scuola elementare capoluogo. Una necessità che è cresciuta con il passare del tempo e che spingerà Tito e la sua maggioranza a stanziare 5mila euro per uno studio di variante per l’area in questione. I fondi sono stati necessari in considerazione della mancanza di personale impiegato a cui far redigere l’apposita variante. Cinquemila euro da affidare ad un professionista di qualità che dovrà studiare modi e tempi della variante accendendo i riflettori sul modus operandi con cui inserire la riqualificazione dell’area in oggetto nel documento urbanistico. Nel corso dell’ultima riunione di giunta c’è stato il via libera alla proposta a firma del sindaco per trovare spazi idonea alla realizzazione di opere ad interesse comune. Un impegno che presto dovrebbe consentire all’ente di dotarsi di un Prg rinnovato e che avrebbe in sé l’opportunità di intervenire su un’area con il chiaro intento di realizzare un’opera per tutta la cittadinanza. (Fonte: Josè Astarita da Metropolis)

Nessun commento: