sabato 11 ottobre 2014

Disabili senza trasporto, l’ira dei genitori

Fonte: Claudia Esposito da Il Mattino

Vico Equense - La mancata approvazione del bilancio della Provincia di Napoli e i problemi legati alla riorganizzazione delle competenze dell’ente di piazza Matteotti hanno bloccato i fondi dedicati al trasporto scolastico per i giovani diversamente abili delle scuole superiori. E i genitori di Vico Equense passano al contrattacco. Le famiglie che lottano quotidianamente con la disabilità dei propri figli adolescenti, circa 20 sul territorio vicano, stanno infatti preparando una lettera da inviare alla Provincia per evidenziare le difficoltà di quanti nel migliore dei casi sono costretti ad organizzarsi in proprio per assicurare la frequenza scolastica ai figli. Oppure, nel caso peggiore, a lasciarli a casa vista l’impossibilità di provvedere da soli al trasporto, negando di fatto a questi giovani il diritto allo studio e alla socializzazione. Una situazione che in tutta la Provincia interessa oltre 600 ragazzi che, a quasi un mese dall’inizio dell’anno scolastico, hanno grandi difficoltà a raggiungere gli istituti superiori. La maggior parte dei giovani vicani con disabilità avrebbe necessità di recarsi quotidianamente all’istituto alberghiero «De Gennaro», quindi restando nell’ambito cittadino, ma non mancano studenti che dovrebbero muoversi verso la penisola, raggiungendo il liceo classico «Publio Virgilio Marone» di Meta o il liceo artistico «Francesco Grandi» di Sorrento. «Un paese veramente civile – commenta una mamma – lo si vede da come opera nel sociale. Si spendono soldi per tante cose ma nel campo delle politiche sociali i fondi mancano sempre e i genitori, oltre al danno subiscono la beffa».

«I comuni dell’ambito Napoli 33 hanno sollecitato la Provincia tramite una lettera per chiedere di risolvere quanto prima questa criticità – spiega l’assessore alle Politiche sociali Maria Cioffi – quest’anno anzi abbiamo bisogno di ancora più fondi per garantire il trasporto e l’assistenza specialistica per i nostri giovani diversamente abili delle superiori, che sono circa una decina in più dello scorso anno. Ciò per evitare che tante famiglie disagiate risolvano il problema del mancato trasporto lasciando i figli a casa, escludendoli dal diritto allo studio e alla socializzazione. Una situazione che diverse sentenze giurisprudenziali hanno riconosciuto meritevole di risarcimento per danni esistenziali». Davanti alla fase di stallo che ha bloccato i fondi provinciali, l’opposizione chiede però all’amministrazione di non restare immobile: «Le famiglie che lottano quotidianamente con le difficoltà della disabilità – spiega Claudia Scaramellino, consigliere di minoranza della lista civica «In Movimento per Vico» - sentono molto questo problema della mancata attivazione del trasporto scolastico e hanno sollecitato anche noi consiglieri di opposizione. Chiediamo, nelle more dello sblocco dei fondi, che il Comune trovi quanto prima una soluzione alternativa per assicurare l’effettivo diritto allo studio a questi ragazzi, magari attraverso una suddivisione delle spese tra l’ente e le famiglie».

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